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Casola Valsenio: un tesoro nascosto nelle colline romagnole

Nel cuore dell’Emilia-Romagna tra Faenza, Riolo Terme e Palazzuolo, si trova Casola Valsenio un piccolo paese dal grande cuore.

Casola Valsenio, un tranquillo comune situato nella provincia di Ravenna è una destinazione che merita di essere scoperta per la sua autenticità.

Non stiamo parlando di un borgo arroccato dal castello millenario o di strutture imperdibili, ma di un piccolo paese in cui le tradizioni romagnole sono sentite e raccontate. Un luogo in cui non sembra di essere nel nuovo millennio, ma in un posto in cui basta poco per essere felici e fieri di essere casolani.

La prima cosa che stupisce di Casola, (come la chiamano i suoi abitanti), è l’accoglienza e la schiettezza semplice tipica della Romagna. Quella in cui ti offrono un bicchiere di vino e ti raccontano di soprannomi e di tresche.

Come la casa di “Rose Rosse” che si chiama così perché è di colui che ha fatto della canzone di Massimo Ranieri il suo cavallo di battaglia, oppure la leggenda del “eh bisciò”, il drago che tira giù i monti senza usare il fuoco. Splendida allegoria con la quale si è raccontata l’alluvione e le frane ai bambini.

Tradizioni, storie e appuntamenti in piazza in cui il “trebbo” è ancora quello senza troppi telefonini, in cui ci si trova al bar a fare delle chiacchiere incontrando personaggi bizzarri.

A tutti gli effetti una sorta di teatro felliniano della collina romagnola.

Un vero e proprio “turismo personistico” in cui sono le persone che ti raccontano il paese e ti spiegano perché è così bello e perché anche se, qualcuno se n’è andato poi è ritornato.

È così che vengo accolta in occasione del “Casola Vintage” da Selena, Sauro, Marco e Giuseppe.

Con passione e trasporto mi hanno traghettato nella storia di questo paese il cui segreto è quello di non prendersi sul serio, ma anche quello di fare tante feste per stare insieme perché ad una maggior calma, come afferma Marco, si accompagna spirito di iniziativa e laboriosità.

Casola Valsenio: Il centro storico

Una delle caratteristiche più affascinanti di Casola Valsenio è la sua posizione geografica. Il paese è immerso in un paesaggio collinare mozzafiato, circondato da foreste e campi verdi.

Il paese sembra appoggiato sul “costone” del fiume e si sviluppa lungo una strada unica.

Quali sono gli highlights da non perdere nel centro storico:

  • Vicolo delle Rimesse: era uno dei vicoli che connetteva Casola Valsenio all’esterno. In caso di pestilenze, nelle epoche antiche, venivano chiusi tutti gli accessi (pochi) tra cui questo.
  • Piazza Sasdelli dove nel gennaio del 1922 venne assassinato il dirigente socialista Luigi Sasdelli. Qui è possibile vedere due edifici in stile razionalista proprio ai due estremi di Via Marconi, la via principale lungo la quale troverete bar, negozi e diverse attività.
  • Via Matteotti: la Torre Civica detta dell’Orologio da una parte e la Torre del Galbetto dall’altra. Questa era ufficialmente la porta di ingresso del paese detta “Purtaza”.

Una piccola curiosità: l’orologio sulla torre, campanile dell’antica Chiesa di Santa Lucia, venne installato intorno al 1560 per far avere ai cittadini di Casola un riferimento temporale senza vivere a “beneficio di natura”.

Prendendo Via Marconi si arriva alla parte più nuova. Qui, non dimenticate di assaggiare il gelato della gelateria “La cremeria” con i gusti alle erbe aromatiche o ai fiori.

Casola Valsenio: I Giardini delle Erbe

Uno dei tesori più preziosi di Casola Valsenio è senza dubbio il Giardino delle Erbe intitolato al fondatore “Augusto Rinaldi Ceroni”.

A Casola le erbe sono affar serio e non solo legate a leggende di folklore popolare.

Quella che vien definita la “piccola Provenza italiana” si trova a circa 1km e mezzo dal centro storico.  Un’oasi di pace in cui 480 specie di piante vengono curate, raccolte e trattate per essere utilizzate in cucina, medicina e nella cosmesi.

Gestito dal parco Naturale della Vena del Gesso, rientra a tutti gli effetti nel circuito degli orti botanici italiani. Rappresenta un vero e proprio laboratorio a cielo aperto in cui conoscere, annusare e toccare piante, fiori e frutti dimenticati.

Un luogo sempre aperto (nelle ore diurne), accessibile a chiunque stia cercando un luogo immerso nelle colline tra odore di lavanda e ronzii di api.

Se volete saperne di più, grazie alle attività di laboratorio, ad un centro documentazione e di visite guidate è possibile scoprire informazioni e curiosità sul mondo della botanica e non solo.

L’emporio è a disposizione per acquistare olii essenziali, tisane, confetture e via dicendo.

Casola Valsenio: i dintorni

In un itinerario alla scoperta di Casola Valsenio non possono mancare alcune chicche nei dintorni del paese:

  • Chiesa di sopra: questa è ciò che rimane dell’antico castello di Casola Valsenio. Si trova più in alto e di fronte rispetto al paese. Oggi ha la bella particolarità di suonare ogni volta che un bambino nasce.
  • Il Cardello è la casa museo dove lo scrittore Alfredo Oriani trascorse quasi tutta la vita. Si trova poco prima dell’ingresso nel paese e la casa rappresenta un esempio di abitazione signorile tra 800 e 900.

Piccola curiosità: Casola è un paese davvero ricco di personaggi culturali interessanti. Oriani non è il solo scrittore in città, ma vi segnalo Giuseppe Sangiorgi che ha scritto e sta scrivendo diversi libri sulla cultura contadina romagnola e l’ironico Cristiano Cavina.

  • Abbazia benedettina che gli storici considerano il primo nucleo abitato della vallata del Senio.

Casola Valsenio: i boschi

Le stagioni portano con sé una varietà di colori: dalla vivace primavera all’atmosfera dorata dell’autunno che rende i boschi vicini favolosi per trekking e camminate.

Una fuga perfetta verso il relax e il silenzio a caccia di leggende. Una tra le più famose quella del “Crociccio di Sette Fonti” dove un tempo si radunavano le streghe cattive, ma anche “L’alberino” dove invece si incontravano quelle buone

Trovi un sacco di itinerari per camminate anche in questo sito.

Casola Valsenio: si fa festa!

Casola Valsenio è anche famosa per i suoi eventi tradizionali e le feste, che offrono l’opportunità di immergersi a tutti gli effetti nella cultura locale grazie a tutte le possibilità aggregative come Associazioni, scuole di danza o gruppi teatrali.

Il 7-8 e 14-15 ottobre ci si prepara per la festa più tradizionale: Festa dei Frutti Dimenticati .

Un tributo a tutte le erbe aromatiche, ma anche a quei frutti che nel corso del tempo hanno cominciato ad appartenere alla tradizione contadina del passato. Dimenticati perché ricordavano la miseria, ma anche perché le piccole quantità non potevano soddisfare le richieste del mercato.

La festa di primavera: durante la quale le associazioni di paese costruiscono 3 carri allegorici fatti con legno e gesso recuperata dalla cava della Vena del Gesso che raccontano storie, leggende e i problemi della società utilizzando le allegorie tipiche di queste costruzioni. E’ prevista per il 25 aprile e il sabato successivo.

Casola Vintage: una piccola festa in cui il centro storico fa un salto indietro nel tempo con mercatini vintage nei quali trovare chicche proveniente dal recente o antico passato. Arredo, oggetti, abbigliamento, scarpe, ma anche tanta musica, stand gastronomici e super cocktail in piazza!

Casola Valsenio è una destinazione che saprà conquistarvi non solo con le caratteristiche naturali, ma anche con la sua autenticità.

Siediti nel bar e prenditi un po’ di tempo è solo così che sentirai il calore della sua gente che ti farà sentire a casa.

Come dice Marco: “personalmente, tutti i giorni, qui trovo un motivo per ridere e sorridere e come dice il detto: UN SOLO GIORNO PASSATO SENZA RIDERE, È UN GIORNO SPRECATO!

Grazie alla ProLoco di Casola Valsenio.

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