EUROPA,  SPAGNA

Madrid: cosa vedere in tre giorni

Madrid è la capitale della Spagna: cosmopolita e frenetica si muove a colpi di flamenco. Cosa vedere in tre giorni.

Madrid mi ha fatto un po’ lo stesso effetto di Barcellona.

Andrò contro corrente, ma anche questa città non è riuscita a far breccia nel mio cuore.

È una città ricca di cose belle da vedere e da fare, ne sono consapevole, ma per me non è stato abbastanza.

Come ho già scritto per Barcellona, ci tengo a sottolineare che la mia opinione è frutto della mia personale esperienza e sono d’accordo con chi considera Madrid tra le sue città del cuore. Personalmente non è scattato il colpo di fulmine e alla domanda: ci ritorneresti? Rispondo “probabilmente no”.

Certo, ci sono alcune zone che mi hanno colpito: una di queste il quartiere Malasana, ma in generale bene, bene, ma non benissimo.

3 giorni potrebbero essere più che sufficienti, ma anche un po’ risicati per vedere tutto quello che si può vedere, soprattutto se nella lista delle vostre priorità rientrano i musei. Ecco, qui alzo le mani perché sull’aspetto artistico nulla da dire!

Tra i giorni che ho passato in città, sono fuggita a Toledo. Ci tenevo moltissimo e per questo ho deciso di togliere una giornata in centro per scoprire il Patrimonio Unesco a circa 1 oretta di bus dalla capitale o 40 minuti di treno.

Madrid incarna l’anima caotica della Spagna, con una combinazione unica di storia, arte, cultura e divertimento.

Da musei di fama mondiale a animati mercati locali, da sontuosi palazzi reali a autentici spettacoli di flamenco, offre un mix irresistibile di esperienze dallo spirito vivace.

Il volo Ryanair è atterrato alle 16 del pomeriggio, ma sono comunque riuscita a ritagliarmi del tempo per cominciare a scoprire la città già in prima serata.

Prima tappa?

Il Museo Reina Sofia in alcuni giorni della settimana dalle 19 alle 21 è gratuito. Ottima soluzione se volete passare da qui solo per ammirare La Guernica di Picasso come ho fatto io. Il quadro è pazzesco anche se molto probabilmente dovrete farvi spazio tra la ressa.

Madrid, cosa vedere in 3 giorni: primo giorno

La mattina di buona sveglia si parte dal cuore del centro: Puerta del Sol. Questa rappresenta sia una delle piazze principali, sia uno snodo centrale della metropolitana. Da qui in un modo o nell’altro ci passerete.

Alzando la testa verso il Palazzo delle Poste si può vedere l’insegna Tio Pepe volto a promuovere lo storico cherry. Da qui mi dirigo verso l’“Orsetto con corbezzolo” e la Targa KM0 da cui parte la misurazione di tutte le distanze spagnole. Direzione Plaza Mayor: la piazza madrilena con la P maiuscola. Chiusa su 4 lati con diversi accessi, me l’aspettavo più grande e più bella.

Proprio dietro alla piazza troverete il Mercado De San Miguel che posso paragonare al mercato di Valencia o di Barcellona. Si tratta di un insieme di food corner con cibo perfettamente esposto dai prezzi sopra la media. Non metto in dubbio la qualità e l’esperienza, ma credo che ci possa essere atmosfera migliore altrove.

Proseguo verso il Palazzo Reale la residenza ufficiale della famiglia reale spagnola. Con i suoi sontuosi interni, giardini incantevoli e viste panoramiche sulla città, questo palazzo offre un’esperienza regale che vi invito a prenotare per non rischiare di fare una coda interminabile. Accanto al Palazzo troverete la cattedrale e proseguendo per la strada principale verso Plaza de Espana incontrerete un delizioso giardino.

Attraversatelo e fermatevi davanti al Teatro Real.

Non so resistere al fascino dei teatri: non ho potuto fare a meno di entrare! Con un biglietto di 8€ la visita può essere fatta in maniera autonoma con audioguida, mentre se preferite la visita accompagnati da una guida in lingua spagnola è possibile aggregarsi ad un gruppo al costo di 10€.

Torniamo verso Plaza Mayor per il pranzo e per il dolce! Ci sono due motivi per i quali sono tornata sono sui miei passi: sia il panino con i calamari al Bar Ideal, ma anche i churros con la cioccolata della chocolateria San Gines, un locale storico che rimane in una via un po’ defilata.

Dopo aver fatto scorta di dopamina, cercate la libreria San Gines, a pochi passi da qui, semplicemente deliziosa.

È arrivato il momento di fare la passeggiata lungo la Gran Via luogo iconico della città. Prima, però, una breve sosta alla piazza dedicata a Raffaella Carrà. Niente di straordinario, ma un tributo alla piccola targa con la sua immagine non potevo non farlo.

La Gran Via è un brulicare continuo di persone, un via vai colorato e nervoso da qualsiasi angolo. Catene internazionali, ristoranti, bar, teatri piccoli e grandi, musical ed edifici storici tra i due estremi: Plaza de Espana e il parco del Buon Retiro. A metà si arriva a Plaza Calleo diventata una delle location simbolo della serie Netflix “La Casa di Carta”: quella dove migliaia di banconote venivano lanciate da un dirigibile è stata girata proprio qui.

Prendetevi il vostro tempo per gestire la passeggiata. Io ad un certo ho deviato per il quartiere Malasana.

Pieno di locali indipendenti e di negozi vintage, questa parte della città a mio avviso ha meritato il viaggio. Se posso paragonarlo a qualcosa, lo potrei paragonare a Brick Lane di Londra. Non c’è una strada giusta da fare se non quella di perdersi tra un vicolo e l’altro. Vi segnalo: Lolita vintage caffè, un negozio che vende solo libri pop-up e il Flamingo Vintage Kilo.

In questa zona si trova anche il Teatro Flamenco Madrid.

Non potete andare via da Madrid senza vedere uno spettacolo di Flamenco. Il Teatro Flamenco è unico nel suo genere. Ogni sera alle 18 e alle 20 assisterete ad uno spettacolo di un’ora che mixa la musica, il canto e il ballo, elementi che costituiscono il ballo dei gitani. Ho acquistato i biglietti direttamente on line tramite Civitatis e con la tariffa più alta avrete anche una consumazione inclusa.

Per cena ho scelto il ristorante Vietnamita “Viet-Nam” a pochi passi da Puerta del Sol. Ottimo!

Madrid, cosa vedere in 3 giorni: secondo giorno a Toledo

Il secondo giorno ho deciso di scoprire la vicina Toledo, nonché la prima capitale della Spagna nella storia.

Per arrivare in città da Madrid ci sono due modi:

  • Il treno che parte dalla scenografica stazione ATOCHA che ospita un giardino tropicale. Vi consiglio di PRENOTARE il treno in anticipo, soprattutto se sarete a Madrid in occasione di festività, ponti e via dicendo. Il rischio è quello di non trovare posto, come è successo a me. Proprio per questo ho scelto la seconda opzione:
  • Il bus che parte dalla Plaza Elliptica, anche questo affollatissimo. Parte un mezzo ogni 30 minuti e ci sono due possibilità: diretto o quello che fa una fermata intermedia. Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora nel primo caso, un’ora e mezza nel secondo.

Una volta a Toledo, uscite dalla stazione andate verso destra, poi sempre dritto, al semaforo attraversate la strada e tenete la vostra sinistra per raggiungere le scale mobili (5 rampe per la precisione) che vi porteranno fino in cima al centro storico.

Vi basterà seguire il flusso di gente, non vi sbaglierete.

Toledo è pittoresca e l’ho preferita di gran lunga a Madrid. Chiaro, è vero che sono completamente diverse per struttura e per concetto.

Toledo è un paese medioevale che ha racchiuso nel corso della storia l’influenza di tre religioni diverse: Cristianesimo, Islam e Ebraismo. Proprio per questa commistione è possibile incontrare lungo il cammino cattedrali, moschee, sinagoghe, monasteri e decine di negozi con oggetti e riproduzioni storiche di spade e armi. Un po’ come a San Marino, ho pensato sorridendo.

Alla piazza della Cattedrale fermatevi all’ufficio del Turismo per recuperare la mappa e cominciare da qui la vostra visita: Santa Maria de Toledo è un highlight imperdibile nonché una delle cattedrali più grandi in Spagna! Di fatto è un imponente edificio in stile gotico dai ricchi dettagli sia esternamente che internamente. L’ingresso costa 10 €.

Altra caratteristica della città sono i ponti di pietra, quello dell’Alcantara e quello di San Martin da dove avere un’altra ottica del borgo. Ottimi per foto e video.

Sosta pranzo? Ho scelto Abatia un birrificio artigianale dove assaggiare birra buona e tante tapas. Potrete comunque trovare tantissimi posti in cui mangiare una pizzetta al volo, panini e cose veloci.

Da comprare? Assolutamente il marzapane di Toledo!

Madrid, cosa vedere in 3 giorni: 3 giorno

Anche in questo caso il tempo a disposizione è stato limitato per via del volo durante il pomeriggio, ma ho usato la mattinata per vedere le ultime cose sulla lista.

Prima fermata: colazione a La Mallorquina in Puerta del Sol, una vera istituzione. Potrete scegliere se mangiare al volo al piano di sotto oppure sedersi comodi di sopra. I dolci sono freschi e la folla di gente ne è la testimone.

Ho preso la Gran Via e mi sono diretta verso Plaza de Espana che è molto diversa dalla sua omonima a Siviglia. In questo caso c’è un grande parco verde al centro del quale una statua dedicata a Miguel de Cervantes e ai suoi personaggi suscita simpatia. Attraversandola tutta si arriva al Tempio di Debod: uno sprazzo di Egitto in Spagna.

Questo tempio è stato donato dall’Egitto: smontato e rimontato su quello che fino a poco tempo fa era uno specchio d’acqua che ora non c’è più. Suggestivo al tramonto o anche in notturna. Sicuramente il riflesso nell’acqua avrebbe avuto il suo fascino.

Da qui ultima capatina al Parco del Retiro per poi dirigersi in aeroporto.

Madrid, cosa vedere in 3 giorni: come spostarsi

Madrid è semplice da scoprire, se amate camminare e le medie distanze non vi spaventano molto probabilmente non prendere i mezzi non sarà un problema.

In caso contrario con la metro o i bus arriverete ovunque.

Una volta arrivati all’aeroporto seguite le indicazioni Metro. Alle macchinette fate la Tarjeta Turistica (che costa 2,50€): una tessera ricaricabile che funziona con lo stesso principio della Oyster Card di Londra. Sarà il vostro lasciapassare per il dedalo colorato della metro.

Abbonamento?

Dipende da quanti giorni starete e da quanto avrete intenzione di camminare.

Se arrivate in città la sera o il tardo pomeriggio un eventuale abbonamento vi conterà quel giorno come giornata intera. Se volete fare un abbonamento e arrivate tardi, per arrivare in centro prendete un biglietto singolo per poi fare l’abbonamento il giorno dopo. La Tarjeta è comunque necessaria, può essere usata una tessera sola anche se siete in due.

Io ho acquistato un pacchetto da 10 corse.

Da e per l’aeroporto c’è un supplemento di 3 euro. Se al ritorno nella vostra tessera è presente il solo credito per arrivare all’aeroporto non preoccupatevi il sistema dei trasporti di Madrid non vi farà uscire senza prima aver pagato i 3 euro!

Per arrivare in centro o viceversa prendete la linea rosa.

Madrid, cosa vedere in 3 giorni: dove e cosa mangiare

Madrid è un inno al gusto, che si tratti di tapas, di paella o di altre specialità troverete tutto quello che fa per voi! C’è un tripudio di locali che diventerebbe impossibile darvi una lista esaustiva.  Il divertimento sta anche in questo: darsi la possibilità di lasciarsi guidare dall’istinto.

Ci sono però alcuni locali che secondo me dovrebbero essere considerati più di altri:

se volete cenare o pranzare in un locale fuori dagli schemi e avvolti da un tripudio di colori scegliete la taverna Rosi la Loca (prenotate) o se volete circondarvi da personaggi Disney e sentirvi come in una favola la scelta potrebbe essere Los Secretos de Lola.

Per una paella o un risotto da leccarsi i baffi segnatevi Marina Ventura: una scelta top!

Per colazione la catena La Rollerie, oltre a La Mallorquina è una buona soluzione. Troverete un banco tra cui scegliere brioche, Pan au chocolate e via dicendo, ma anche dei set già composti come la colazione andalusa, francese o tradizionale! Avocado Toast top!

Madrid, cosa vedere in 3 giorni: dove dormire

Madrid è costosa in tutte le sue sfumature, anche nel pernottamento a meno che non siate tipi da ostello o giù di li.

Una buona via di mezzo è l’Hostal che è un compromesso ideale tra un hotel e un ostello. Ho optato per l’Hostal Marlasca, a pochi metri dalla Puerta del Sol che ha camere doppie, triple con bagno privato.

Nulla di stratosferico, ma pulito, silenzioso (abbiate l’accortezza di chiedere le stanze più silenziose) e posizione stracomoda!

Se cercate qualcosa di più raffinato e di categoria superiore l’hotel Vincii è pazzesco!

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