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L’arte della paura: Asylum a Movieland

Asylum: prima Horror Experience all’interno di un parco a tema in Italia a Movieland a Lazise, ma di cosa si tratta?

La classica “casa degli orrori” sta cedendo il passo a delle vere e proprie “Horror Experience” nelle quali potrete essere parte integrante della storia: ovvero le vittime.

Katharina Revenge aka ASYLUM allestita nel parco del cinema a Movieland sul Lago di Garda, è la prima Horror Experience italiana all’interno di un parco a tema.

Asylum a Movieland: partiamo dall’inizio

Cosa significa di preciso prendere parte ad una Horror Experience?

Prima di spiegarvi meglio di cosa si tratta, partiamo facendo una distinzione che ci aiuterà a capire meglio il resto.

Quelli che vengono chiamati Horror Walk Through sono percorsi a tema, solitamente al buio, durante i quali attori in carne ed ossa si prenderanno cura dei vostri spaventi senza toccarvi. Buon motivo per sentire l’adrenalina, ma non troppo.

In sostanza si tratta della naturale evoluzione 2.0 dei vecchi tunnel degli orrori presenti nei luna park itineranti privi di persone, ma solo di specchi deformanti.

Anche in questo caso, Movieland fu il precursore di questo tipo di intrattenimento con la Horror House che nel lontano 2003, diventa leggenda fino ai giorni odierni.

Le Horror Experience, come dice la parola stessa, sono vere e proprie esperienze immersive. Al loro interno darete il tacito consenso a fare di voi ciò che gli attori vorranno a seconda del contesto. Per intenderci nessuno verrà ferito, ma impressionato di sicuro.

Dopo il 2003, il 2022 sancisce un altro record: apre i battenti ASYLUM una Horror Experience per eccellenza, la prima in un parco a tema!

Allestita in un vecchio ristorante a due piani che nel 2003 era teatro dello spettacolo “Zorro”, oggi diventa teatro di una delle attrazioni più spaventose mai viste.

Asylum a Movieland: la storia e il contesto

La direzione di Movieland con la collaborazione di Cristian Milandri, attore e capo del team “Horror Zombie Not Dead”, mettono a terra un’idea che alza l’asticella dell’intrattenimento in tal senso.

Il contesto della storia è la rielaborazione di un episodio che si può trovare in almeno due vangeli apocrifi, quello di Tommaso e dello pseudo-Matteo, più noti come i vangeli dell’infanzia di Gesù. In poche parole una storia che sembra uscita dritta dritta da una sceneggiatura di American Horror Story.

Asylum è un orfanotrofio in cui visse Katharina accusata e bruciata per stregoneria. Mentre bruciava urlò alla folla che sarebbe tornata e non avrebbe lasciato scampo a nessun bambino.

Nel 1920 in memoria di Katharina venne costruito un orfanotrofio che solo dopo 2 mesi di apertura registrò tra i suoi dipendenti atteggiamenti molto violenti verso i bambini.

La struttura venne chiusa fino ai giorni nostri.

L’ospite che entrerà vivrà la stessa esperienza dei poveri orfanelli e verrà trattato come tale. Legato, chiuso negli armadietti o nelle celle frigo (spente chiaramente) sporcato, spinto e via dicendo

L’esperienza non solo è vietata ai minori di 18 anni, ma obiettivamente non è adatta a tutti. Prima di entrare firmerete una liberatoria per accettare di far parte del “gioco” che vivrete una volta varcata la porta.

Se deciderete di buttarvi nella mischia vi consiglio di portarvi un cambio e delle salviette. Una volta usciti, se va bene, sarete solo sporchi, alla peggio puzzerete di un odore che metterà a dura prova il vostro stomaco!

Su 100 persone che entrano, solo in 80 riescono a portare a termine il percorso. Sappiate, però, che nel momento in cui per voi diventa “troppo” una parola d’ordine vi aiuterà a finire il gioco prima del tempo!

Asylum a Movieland: l’origine delle Horror Experience

Le Horror Experience nascono negli Stati Uniti e quella considerata la più spaventosa del mondo si chiama McKamey Manor.

Ci troviamo a San Diego e, se anche in questo caso, si dovrà firmare una liberatoria  prima di entrare, qui accedono solo 2 persone alla volta maggiori di 21 anni.

Si tratta di un vero e proprio viaggio all’inferno in cui toccherete con mano le vostre paure più profonde.

La cosa interessante è che non è necessario pagare un biglietto per entrare, ma basta la donazione in beneficenza di cibo per cani.

Sono molte le esperienze similari negli Stati Uniti, basta fare un giro veloce on line per rendersene conto.

A tal proposito se volete saperne di più on line troverete un documentario ad hoc intitolato HAUNTERS The Art Of The Scare, nel quale si racconta anche della McKamey Manor. Era fino a poco tempo da disponibile su Netflix.

Torniamo in Italia. Se volete optare per un’esperienza più soft, sempre sul Lago di Garda, potrete provare Phobos. Potrete scegliere l’esperienza più adatta a voi a seconda del grado di contatto che vorrete avere con gli attori.

Alcune tra le experience hanno una location segreta svelata qualche ora prima di giocare!

 Siete pronti a sentirvi dentro un film Horror?

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