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Alberobello e Locorotondo: la Puglia dei trulli

Alberobello è uno dei borghi più belli e insoliti d’Italia. Partite dalla Puglia dei trulli per scoprire anche Locorotondo.

Alberobello è uno di quei posti iconici di cui si sente parlare più o meno da sempre. Come può essere brutto un posto che si chiama proprio così? Impossibile e ora ne ho le prove.

Mi sono sempre trovata a sorridere di fronte a questo nome buffo, insomma basta sentirlo che a me mette allegria. Per come sono fatta, ho passeggiato tra le vie di Alberobello, immaginando ogni trullo con una propria identità, un po’ come se potessero parlare. Dentro la mia testa è stato tutto un enorme concertone stile cartone animato popolato da voci tutte diverse: basse, acute, grasse, magre, tristi e allegre.

Il trullo, di fatto, era un’abitazione con origini alquanto controverse. Da quelle che, in un primo momento dovevano essere costruzioni a secco facilmente removibili, è nato uno dei borghi più originali del mondo.

Va da sé che, se vi fermate qui per una o più notti, non dormire in trullo sarebbe uno sgarbo fatto a voi stessi. Mettete in conto di spendere qualche euro in più, ma fate quest’esperienza perché ne vale la pena e molto probabilmente la ricorderete per sempre.

Alla fine, che se ne dica, il trullo è simpatico e non solo per il nome!

Cosa vedere ad Alberobello

Nel bel mezzo della Valle d’Itria patria dei muretti Patrimonio dell’Unesco, Alberobello ne è il protagonista assoluto. Si visita in poco tempo, un pomeriggio potrebbe bastare, ma vi consiglio di non visitarlo di corsa tra un borgo e l’altro. Prendetevi i vostri tempi, perché sarà proprio col calare della sera che le orde di turisti in pullman scemeranno, lasciando spazio a maggior tranquillità.

Con calma godetevi momenti come l’alba e il tramonto in un luogo che di primo acchito potrebbe essere la ricostruzione di un set Disneyano in uno dei loro tanti parchi di divertimento.

Il paese è diviso in due rioni principali: Rione Monti e il Rione Aia Piccola. Quest’ultimo meno turistico e più autentico abitato dagli alberobellesi.

Ecco dunque, come piace a me, una lista delle cose da vedere e da non perdere:

RIONE MONTI: Via Monte San Michele è la via principale. E’ quella con le lucine e i negozi tipici per turisti a caccia di souvenir fatti in serie, ma del resto bisogna partire preparati, non stiamo andando nell’eremo sperduto. Alla fine o all’inizio di questa via, a seconda da che parte arriverete, vedrete alcuni trulli in fila ognuno con un simbolo differente sul tetto. Questo, apre un capitolo che connette il simbolismo al misticismo legato alla tradizione cristiana, ma anche a quella più pagana. Proseguendo dritto con questi trulli alla vostra destra, più avanti potrete vedere la Chiesa a Trullo di Sant’Antonio.

  • RIONE AIA PICCOLA: nel versante Sud-Est, è il rione fuori dal caos. Rappresenta l’angolo più tranquillo in cui poter passeggiare e scattare foto senza la ressa. E’ il posto giusto per godersi la vera atmosfera di Alberobello.
  • TRULLO SOVRANO: originario del 1797 oggi è un museo dove attraverso l’allestimento originale si può carpire la quotidianità di un tempo. Il trullo sovrano è l’unico su due piani. Costo del biglietto 2 €
  • BASILICA DEI SS.MEDICI COSMO E DAMIANO: protettori della città, il duomo è ad ingresso gratuito
  • TRULLI SIAMESI: chiamati così perché ad un primo sguardo potrebbero essere considerati uno unico per via della conformazione del tetto. In realtà sono due differenti.
  • BELVEDERE SANTA LUCIA: il luogo ideale per una foto panoramica al tramonto o all’alba.
  • LA SCALA più instagrammata di Alberobello nasconde una vena romantica che la rende extra popolata. Quasi come quella di Vieste, su ogni gradino leggerete una frase che compone una poesia d’amore. Fare una foto senza gente è praticamente impossibile, a meno che non optiate per la levataccia all’alba!

Dove mangiare ad Alberobello

Tra una visita e l’altra non perdetevi per nessun motivo la degustazione di verdure da TERRA MADRE, un ristorante accanto al trullo sovrano. Dal sapore tutto mediterraneo non solo nel gusto, ma anche nella location strepitosa, mangerete in mezzo ad un orto e potrete gustare le verdure speciali prodotte in loco tra cui gli sponsali, una sorta di cipollotto e il barattiere simile al cetriolo. Una cucina semplice, ma piena di carisma e qualità.

Siete amanti dello street food e volete assaggiare una focaccia che spacca? Fermatevi alla focacceria “La Lira” in Largo Martellotta, oltre alla gentilezza del proprietario, quello che mangerete vi assicuro vi rimarrà impresso a vita!

Dove dormire ad Alberobello

Non potete non dormire all’interno di un trullo. Sono diversi e vari gli alberghi diffusi in città o anche subito fuori nelle campagne circostanti. Noi abbiamo scelto “Romantic Trulli” e, devo dire che, insieme alle Masserie, è stata una delle esperienze più simboliche del mio viaggio in Puglia on the road.

Il nostro trullo chiamato “Violetta” con ingresso, patio e piccolo giardino indipendente si è rivelato un vero gioiello reso ancora più brillante da una colazione freschissima servita direttamente sotto il nostro gazebo.

Sebbene il nostro trullo fosse nel Rione Monti, quindi centrale rispetto ad altri più spaiati, eravamo immersi nel silenzio e nella magia esclusiva del dormire in uno dei 1500 trulli rimasti in paese.

Romanti Trulli ha diverse opzioni a seconda della fascia di prezzo e un parcheggio a pochi mt dalle diverse strutture a disposizione per gli ospiti.

Alberobello e i dintorni: Locorotondo

A 8 km da qui, fermatevi a Locorotondo, inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia.

Come suggerisce il nome la caratteristica che lo rende speciale è data dalla sua conformazione topografica, appunto, rotonda. Se avessimo un drone sarebbe molto più facile carpirne la forma. Prendetevi un’oretta e dedicatela a passeggiare tra queste vie senza una meta precisa. Camminate con il naso insù e basta. Fotografate scorci di un bianco accecante, punteggiati da gerani rossi e vasetti di ceramica attaccati al muro.

Lasciatevi coccolare dalla brezza che passa dolcemente tra un vicolo e l’altro fino ad arrivare alla Chiesa.

Prima di riprendere la macchina per proseguire il vostro viaggio, scendete la scala dei templari in mezzo alle vigne perfettamente allineate.

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