Dalle lenticchie di Castelluccio di Norcia alla lavanda di Porto Tolle. Ecco dove trovare alcune delle fioriture più belle d’Italia. È primavera, svegliatevi bambine!
È arrivata la primavera, il periodo dell’anno che preferisco. Tutto si sveglia, tutto si scalda, tutto riprende il suo corso. La primavera è il simbolo della rinascita, della ripartenza dopo un lungo letargo che dal 2019 sembra non finire più.
Per respirare una boccata di aria fresca e profumata ho pensato di creare un itinerario lungo lo stivale alla scoperta delle più belle fioriture. Calendario alla mano, carta e penna. Siete pronti ad una lista di cose da vedere tutta flower power?
Cosa troverai in questo blog post
Abruzzo: lo zafferano di Navelli
Navelli in Abruzzo è la capitale dello zafferano.
Un luogo suggestivo in cui ammirare una valle piena di fiori viola che racchiudono un tesoro prezioso. Qui è possibile dedicarsi ad un’attività che rientra ufficialmente nella categoria “turismo esperienziale”, ovvero la raccolta dello zafferano. Sveglia all’alba con successiva passeggiata fino ad arrivare a Navelli passando dai borghi circostanti ancora distrutti dal terremoto.
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È proprio questo zafferano che è diventato il protagonista indiscusso del risotto milanese a cui deve il suo nome.
Quando andare: in autunno (da Ottobre fino a metà Novembre)
Umbria: fioriture selvatiche e lenticchie a Castelluccio di Norcia
Nel 2020 credo sia stata la destinazione italiana più fotografata con altrettante polemiche sul fatto che, molti blogger e instagrammer si creda abbiano pestato i tanti preziosi fiori a caccia dello scatto perfetto. Lasciamo le discussioni ad altri e concentriamoci su quanto questa vallata quasi dipinta ad acquerelli sembri per davvero un quadro di Monet.
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Un insieme di pennellate tipiche dei pittori impressionisti senza linee definite e con colori che raccontano meglio di una poesia.
Sui monti Sibillini nel Pian Grande e nel Pian Perduto grazie alla senape, ai papaveri, alla camomilla e al fiordaliso potrete vedere uno spettacolo che mosso dal vento diventa una melodiosa danza ipnotica senza precedenti.
Quando andare: tra fine maggio e metà luglio.
Piemonte: i rododendri di Oasi Zegna
L’oasi Zegna è un parco naturale nelle Alpi Biellesi. A circa 5 chilometri da Trivero, la Conca dei Rododendri si trasforma tra maggio e giugno in una tavolozza di colori di straordinaria bellezza.
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Il fucsia e il porpora dei fiori si contrappongono al verde circostante. È una zona accessibile senza nessun tipo di biglietto e in quanto tale occorre darle il massimo rispetto. Approfittate per organizzare una bella passeggiata sulle montagne alla scoperta del territorio circostante.
Quando andare: tra maggio e giugno.
Veneto: i tulipani del Giardino Sigurtà
I Giardini Sigurtà stanno all’Italia come il Keukenhof all’Olanda. Posizionati sul lago di Garda sono famosi per le loro fioriture: tulipani, Iris, rose, dalie e ninfee sono solo alcuni dei fiori che potrete veder sbocciare e fotografare. All’interno del parco è possibile fare diversi percorsi che toccano diversi punti d’interesse, come per esempio, il labirinto che ospita 150 esemplari di tasso, la passeggiata panoramica, il viale delle rose, i giardini acquatici, la fattoria didattica e la valle dei daini.
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Il parco può essere visitato a piedi, in bicicletta, in golf cart o anche in trenino. Sul sito ufficiale troverete tutte le indicazioni e il modo per acquistare i biglietti on line.
Quando andare: primavera e autunno. Il parco apre da Marzo a Novembre.
Emilia Romagna: Vignola come il giappone
La sola differenza tra Vignola e il Giappone è il colore: se il sakura giapponese è rosa, quello emiliano è bianco.
Vignola è nel cuore dell’Emilia e colora con i fiori di ciliegio le campagne modenesi per km e km: uno spettacolo incredibile che unisce la vista prima e il gusto poi.
I “duroni di Vignola”, così si chiamano le ciliegie di questa zona, hanno una fama che precede il loro nome.
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Famosissimo il Festival dei ciliegi in fiore che, sicuramente, apporterà delle modifiche al programma vista la situazione. Prendete l’occasione al balzo per fare un giro nel centro storico del paese e perché no pranzare in una delle sue locande tipiche e fare una degustazione di aceto balsamico DOP.
Quando andare: tra fine Marzo e Aprile
Veneto: la lavanda di Porto Tolle
Chi lo dice che per vedere i campi di lavanda bisogna per forza andare in Provenza? Sfatiamo questo mito!
Nella piccola Oasi Ca’ Mello, vicino a Porto Tolle in provincia di Rovigo, c’è un campo di lavanda che non ha nulla da invidiare a quelli tipici provenzali. Grazie a Instagram la fioritura è andata alla grande tanto da lasciare interdetto lo stesso sindaco.
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Tra vecchi casolari, atmosfere legate alla vita dei pescatori potrebbe essere il punto di partenza per scoprire il Parco del Delta del Po e la Sacca degli Scardovari. Un paesaggio lilla dal profumo rassicurante che visto al tramonto vi lascerà senza fiato.
Quando andare: a fine primavera inizio estate
Lazio: i glicini della ninfa
Al giardino di Ninfa dichiarato Monumento naturale dalla regione Lazio e uno dei luoghi più romantici del mondo dal New York Times, è composto da 8 ettari di terra nei quali incontrare almeno 1300 specie botaniche.
Tra queste ci sono 19 varietà di magnolia, aceri giapponesi, l’albero dei tulipani e i glicini. E’ proprio in mezzo ai ruderi della piccola città medioevale chiamata, appunto Ninfa, che potrete vedere questa fioritura che rende questo giardino effettivamente uno dei più romantici del mondo.
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Quando andare: l’ingresso al giardino è regolato da visite su prenotazione in giorni specifici da Marzo a Novembre. Ha un costo di circa 15 € e vi consiglio di tener monitorato il loro sito ufficiale.
Qual è il vostro fiore preferito? Avete mai organizzato un itinerario alla scoperta delle fioriture?
Lasciatemi un commento per raccontarmelo!Sono super curiosa!
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