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States on the Road: dallo stato di New York a Washington DC con un tocco di Midwest.

Continua il racconto di Marco & Federico alla scoperta degli States on the road in 63 giorni. Dallo stato di New York a Washington DC con un tocco di Midwest.

Dallo stato di New York a Washington DC: itinerario

9 GIORNO: Watkins Glen State Park alle Cascate del Niagara

10 GIORNO: Cedar Point

11 GIORNO: Pittsburgh

12 GIORNO: Pittsburgh verso Washington DC

13 GIORNO: Washington DC

14 GIORNO: Annapolis verso St. Michael

Dallo stato di New York a Washington DC con un tocco di Midwest

Dallo stato di New York a Washington DC: Waterfall Tour

Giorno 9. Sveglia all’alba al Mark Twain Motor Inn di Elmira nello stato di New York. Abbiamo scelto questo motel in classico stile “Non è un paese per vecchi” per la sua posizione comoda e per i pochi dollari spesi. Scegliete motel poco costosi, soprattutto all’inizio del vostro percorso, a lungo andare la capacità di ironizzare potrebbe diminuire e qualche comfort in più potrebbe rivelarsi gradito.

La scelta di sfidare Tripadvisor e le sue recensioni ipercritiche verrà in questo caso “ripagata” da una meravigliosa accoglienza in canottiera pezzata e da un “lussureggiante” fascino demodè con materassi tanto ergonomici da avvolgerci completamente e in generale un polveroso disagio. Scappiamo via ancora assopiti e come veri survivor siamo di nuovo in macchina.

Oggi sarà una giornata totalmente dedicata alle cascate, ne visiteremo 3 e come spesso accade, dove avevamo riposto meno aspettative troveremo il vero stupore ed il vero piacere.

Il nostro waterfall tour parte dalle Taughannock Fall.

Carine, ma non siamo fortunati a livello idrico, infatti ci accoglie un minuscolo rigagnolo ben incorniciato in un pittoresco scenario naturale. La location merita ma obiettivamente non è il periodo giusto per visitarla.

Travel Tips: le Taughannock Falls, con il loro salto di 66 metri sono visitabili tutto l’anno, tuttavia la loro portata d’acqua risulta più spettacolare in primavera e nella prima parte dell’estate per poi ridursi sensibilmente mano a mano che arriva l’autunno. In inverno, nonostante molti sentieri siano chiusi, è possibile ammirare meravigliose vedute sulla gola di roccia completamente rivestita dai vapori ghiacciati.

Per questa ragione proseguiamo e raggiungiamo il Watkins Glen State Park e qui lo scenario è decisamente più rigoglioso. Il percorso da svolgere a piedi è ricco di scorci interessanti.

Si snoda in una stretta valle, dove un corso d’acqua nel tempo ha scavato dislivelli e cadute diverse molto piacevoli da scoprire.

Questa location è una piccola perla sconosciuta alle grandi masse e ci sentiamo di consigliarla a chiunque. Fermatevi se passate da qui!

Sempre parlando di luoghi ed attrazioni fuori dai circuiti classici, lasciamo alto il livello di entusiasmo e parliamo della nostra tappa successiva, the Windmill Farm & Craft Market.

È una bella giornata di fine settembre, la gente affolla gli spazi del variopinto mercato ed è un vero piacere fare shopping, pranzare, girovagare tra venditori amish, bakery improvvisate, merchandising bizzarro, bancarelle di modernariato e vari spazi con musica dal vivo. Sono tantissimi gli spunti piacevoli, molte le proposte gastronomiche assolutamente interessanti, il tutto condito da una abbondantissima dose di vero orgoglio americano.

Se dovessimo aprire una rubrica “Vivi Local in U.S.A.”, questo mercato si posizionerebbe ai primi posti. La flower onion pastellata e fritta o i pop corn caramellati alla cannella avrebbero una menzione d’onore come ottimo esempio di vero “food porn” d’oltreoceano.

Attenzione! Il mercato si svolge unicamente al sabato, da fine aprile e fine novembre. Controllate sul sito ufficiale eventuali variazioni.

E ora arriva il momento: le tanto attese cascate del Niagara.

Travel Tips: i biglietti per “Maid of the mist”, la principale attrazione per chi visita le cascate dal versante statunitense, sono acquistabili in loco oppure su questo sito.  Hornblower, la versione canadese del medesimo avvicinamento in barcone alla base delle celebri cascate, prevede le stesse modalità, nelle biglietterie in loco o su questo sito.
Per chi volesse vivere al 100% ciò che questo luogo super turistico ha da offrire, potete acquistare dal lato Usa, il “Discovery pass” che permette un risparmio del 34%. Il pass prevede un percorso a stretto contatto con le cascate chiamato Cave of the Winds. La versione canadese si chiama Adventure pass”.

È sempre difficile raccontare di un luogo quando la scintilla non scatta, soprattutto quando non si riesce ad andare oltre ciò che la mano dell’uomo ha creato per apprezzare davvero appieno la natura.

La zona delle cascate sul lato statunitense è spoglia e trasandata, il giro nelle grandi barche alla base e qualche view point sulla sommità del salto è tutto ciò che troviamo. È subito palese che il lato “giusto” per poter apprezzare le vedute migliori sia quello canadese.

Oltre il ponte una camminata non lunga ma forse un po’ noiosa, troverete quella che è a tutti gli effetti una “Las Vegas” canadese.  Qui, l’impressione è di maggiore ordine e cura, ma la sensazione che la natura sia stata snaturata e violentata non abbandonerà mai il ricordo intorno alle grandi cascate del Niagara.

Che scegliate il degrado americano, il grande “baraccone canadese” o che scegliate di vedere entrambe le sponde siate preparati: a parte la cascata in sé, il contorno è ovunque di dubbio gusto.

Travel Tips: per attraversare a piedi il confine USA/Canada e raggiungere le viste migliori sulle Niagara Falls, è necessario passaporto e un dollaro a testa per attraversare il ponte e rientrare negli Stati Uniti. Al rientro le formalità sono simili a quelle effettuate arrivando in aeroporto dall’ Europa ma decisamente più sbrigative.

Dallo stato di New York a Washington DC: verso Pittsburgh

Giorno 10, sveglia all’alba, direzione Cedar Point, capitale del divertimento con 150 anni sulle spalle in Ohio.

La location è enorme, posizionata in una piccola penisola alla base del lago Erie a ovest di Cleveland. Le attrazioni, per la maggior parte montagne russe, sono presenti in grandi quantità e quasi sempre di buona qualità. Quel che non convince è la continua chiusura nell’arco della giornata per manutenzione di molte delle “rides” del parco e il fatto che una buona parte delle attrazioni principali non abbia mai aperto.

Per gli appassionati del genere la visita potrebbe risultare un po’ deludente anche per la scarsa attenzione al cliente sotto il profilo dell’offerta. Ci consoliamo con quel che troviamo disponibile e con qualche spettacolo piacevole.

Pittsburgh è stata una vera scoperta. Questa città si presenta come un piacevole mix tra estetica e contenuti.

Le cose da fare sono molte e le vedute sullo skyline sono sempre incantevoli ovunque si decida di fermarsi.

Tra le varie attrattive da non perdere:

  • Point State Park Fountain al tramonto. Perdetevi in chiacchiere, per noi è qualcosa che non dimenticheremo.  
  • Randyland: un’opera d’arte eccentrica e pubblica creata da tale Randy. Negli ultimi 25 anni ha trasformato la sua casa in un quartiere malfamato in opera d’arte pubblica e ha contribuito a rivalutare la zona che ora è visitata dai turisti.
  • il museo di Andy Warhol che qui nacque nel 1928. E’ il più grande museo del nord America dedicato ad un solo artista. Diviso in 7 piani e con 17 diverse esposizioni, il museo contiene circa migliaia di opere d’arte tra disegni e fotografie del celebre artista della Pop Art. Ripercorrerete tutta la sua carriera: non mancano le serigrafie più note, come i celeberrimi barattoli di zuppa Campbell’s, ma siate preparati, le famose Marylin sono quasi tutte al Moma di NYC. Due ore per la visita, a meno che non siate estimatori particolarmente accaniti, sono più che sufficienti.
  • Grandview Overlook: merita una visita sia durante il giorno che al calar del sole. E’ proprio in questo momento che tutta la città ed i suoi imponenti palazzi, diventano uno spettacolo di luci e geometrie. Una città che poco ha da invidiare alle ben più conosciute Manhattan o Seattle.

Per la notte ci affidiamo ancora una volta ad Air B&B e, nonostante le buone recensioni, quella che ci troviamo a vivere è un’esperienza decisamente negativa. Capita, mettetelo in conto!

Dallo stato di New York a Washington DC: Washington DC

Il viaggio verso Washington DC scorre veloce ed in poco tempo raggiungiamo il Kennedy Center dove assistiamo alla performance del più classico dei musical, Cats.

Nonostante tutti i segni del tempo, nonostante i gusti del pubblico siano cambiati, l’esperienza è piacevole e la qualità della performance alta, ne usciamo soddisfatti.

Il mattino seguente si parte alla scoperta della grande Città americana per eccellenza. Decidiamo di visitare il Campidoglio degli Stati Uniti, celebre edificio in stile classico, sede del Senato e del Parlamento degli USA.

La visita guidata è gratuita come tutta la cultura in città. Scorre via in modo piacevole ed interessante, anche grazie ad una guida particolarmente capace.

Travel Tips: le visite sono gratis. Si può prenotare online o recarsi direttamente sul posto. Cibo e bevande non sono permesse all’interno, vi faranno buttare anche un semplice pacchetto di pop corn.
Se avete prenotato, una volta arrivati al Visitor Center andate all’Information Desk sulla destra al piano inferiore. Se, in caso contrario, non avete il biglietto, dirigetevi verso il “Public Walk-up” presso l’ufficio informazioni sulla sinistra al piano inferiore. In primavera ed estate vista l’alta affluenza, conviene prenotare. Le visite guidate sono in inglese con la traduzione in cuffia. Dopo un filmato introduttivo sull’ indipendenza degli Stati Uniti visiterete la Cripta, la Rotonda e la Sala delle statue.

Ci accaparriamo quindi un monopattino elettrico per continuare la visita del National Mall ma ogni metro su quegli attrezzi è un piccolo furto legalizzato. Decidiamo, prima di rimetterci in marcia, di raggiungere a piedi il lato opposto: il celebre, grande e dispersivo Lincoln Memorial.

Travel tips: Washington DC è letteralmente invasa da monopattini Uber e Lime. Per utilizzarli occorre scaricare l’App e caricare i dati della propria carta di credito. I prezzi variano e vanno controllati al momento dello sblocco, considerate che non sono propriamente economici, mezz’ora circa di utilizzo ci è costata circa 6 dollari a testa. Se volete risparmiare prendete la navetta che vi porterà ovunque completamente gratis.

Quello che insegna un viaggio di questa portata e di questa lunghezza, è l’imparare ad ascoltarsi di più e a supportarci nei nostri momenti di “down” per ritrovare insieme la spinta di godere del tempo e dei luoghi in cui ci troviamo.

Dallo stato di New York a Washington DC: verso il midwest

Sarà Annapolis in Maryland a farci tornare “up”. Sarà il mare, saranno gli spazi più raccolti, sarà il suo porticciolo e la sua architettura curata a rimetterci un po’ in sesto. Passeggiamo in lungo e in largo, vediamo quel che il centro ha da offrire, aspettiamo il tramonto e poi via, la nostra intenzione è di spostarci a est.

Troviamo alloggio lungo la strada e nello stesso momento facciamo conoscenza con quella che è, a tutti gli effetti, la catena di fast food hit del momento Chick-fil-A. Sarà amore anche per noi e ci troveremo spesso a ricercare l’eccellente qualità prezzo di questo posto su tutto il territorio nazionale.

Giorno 14. La prima tappa è St. Michaels, piccola cittadina turistica senza eccessive pretese, ma comunque piacevole. Facciamo colazione in una deliziosa Bakery, the Blue Crab, che per stile degli arredi e gusto delle paste ci regala un ottimo inizio di giornata.

Passeggiamo per il piccolo centro, entriamo in qualche negozietto, osserviamo la natura ed in poco tempo siamo ancora in auto, è tempo di raggiungere l’Assateague Island National Seashore. Questo è uno splendido parco nazionale costiero famoso per i suoi cavalli selvaggi spesso visibili tra le brulle dune sabbiose in totale libertà.

Di quel parco ricorderemo la fauna in tutte le sue varianti, i cavalli appunto, ma anche diversi tipi di uccelli, rapaci, serpenti ed infine, al tramonto, le zanzare più aggressive e agguerrite che abbiamo mai avuto “il piacere” di incontrare. Il faro all’imbrunire è bellissimo ma evitare uno shock anafilattico lo è ancora di più, la strada per Williamsburg è ancora lunga e cominciamo a percorrere la statale verso sud in direzione Virginia.

Se ti sei perso la prima parte del nostro viaggio, la puoi trovare qui !

Ti aspettiamo presto per la terza puntata del nostro racconto.

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