AMERICHE,  HONDURAS

Fuga in HONDURAS: visita alle COPAN RUINAS

Dal Guatemala basta “allungarsi” di circa 60 km per fare una piccola fuga in Honduras e visitare uno dei siti Maya Patrimonio dell’Unesco, le Copan Ruinas.

Se siete in Guatemala, vale proprio la pena arrivare fino in Honduras per scoprire le rovine Maya di Copan, una tranquilla meraviglia che vi aiuterà a rilassare corpo e spirito.

L’impatto, è stato piacevolmente inaspettato, un luogo in cui l’accoglienza è stata famigliare, complice anche l’atmosfera natalizia. Ci siamo sentiti a nostro agio dal primo momento.

Siamo partiti da Antigua in bus con un lungo viaggio per via delle strade che, spesso e volentieri, in Guatemala, sono in condizioni critiche. Lavori stradali e lavori di manutenzione rallenteranno il vostro viaggio anche di alcune ore, mettete in conto questa possibile eventualità.

Una volta arrivati alla dogana, dovrete sbrigare le normali formalità di uscita e entrata: timbri, impronte digitali, pagamento della tassa, domande, etc, ma in circa dieci minuti sarete a posto.

Visita alle Copan Ruinas

La cittadina di Copan è piccola, deliziosa, assopita e vive della fama dovuta alla vicinanza con uno dei siti Maya Patrimonio dell’Unesco più famosi del mondo, le Copan Ruinas. Il sito richiama diversi turisti anche se, a differenza del guatemalteco Tikal, non c’è una presenza così massiccia. La tranquillità e l’assenza di orde barbare sono proprio i suoi punti di forza. Durante la nostra visita eravamo praticamente soli.

Considerate per la visita almeno una mezza giornata. Il sito è ben tenuto e una delle sue peculiarità naturali è quella di poter vedere lo spettacolare volo di pappagalli rossi“Ara”, stanziali nella giungla adiacente al sito archeologico.

Potete arrivare al sito partendo direttamente dal paese con una piacevole camminata di circa 1 km per le rovine e di circa 2 km e mezzo per il secondo sito, chiamato “Las Sepolturas”. Se, invece, non avete voglia di camminare, niente paura! Troverete dalla Plaza Central dei comodi shuttle o tuc tuc che vi porteranno a destinazione.

Il biglietto costa 15 USD e comprende entrambi gli ingressi: potete pagare sia in dollari che in Lempiras, come preferite. Una volta entrati non buttate il biglietto, perché sarà necessario esibirlo anche al gate de “Las Sepolturas”.

All’ingresso vi faranno un timbro e qui potrete, nel caso vogliate fare una visita guidata, richiedere una guida che vi accompagnerà nel vostro percorso o, in caso contrario, seguite le indicazioni.

All’interno delle rovine, partendo dalla Gran Plaza, potrete ammirare diverse “stele”, un campo della pelota, diversi templi, ma soprattutto l’incredibile scalinata con iscrizioni in lingua maya. Questo, è il reperto storico meglio conservato tra tutti i ritrovamenti archeologici fatti fin’ora. Un gruppo di studiosi sta attualmente decifrando e studiando le diverse simbologie. La scala è protetta da un grande telone per preservarla al meglio, ma è comunque visibile nel migliore dei modi.

All’interno del complesso di Copan potrete avere accesso al Templo Rosalila che fa parte dell’intero insieme di gallerie sotterranee ancora in esplorazione. Per accedervi dovrete pagare un’extra di circa 12 dollari.

“Las Sepolturas” raggiungibile dalla stessa strada principale, rimane a circa 1 km e mezzo dalle rovine principali ma, per quel che mi riguarda, mi ha affascinato meno del “grupo principal” sebbene sia completamente selvaggia immersa nella foresta.

Oltre le Rovine: cosa fare a Copan

Oltre le rovine, a Copan potrete trovare diverse cose da fare come visitare musei archeologici maya, fare tour ai villaggi (di autenticità opinabile), alle piantagioni di caffè o al museo della cioccolata.

Copan, anche se piccola, è pronta per accogliere tutti i turisti in visita. C’è un’ampia scelta di guesthouse, B&B e Hotel. Noi, abbiamo soggiornato al Cuna Maya Hotel, un delizioso alloggio a conduzione famigliare a circa 200 mt dal parco centrale, stra consigliato.

Dopo le vostre visite, potrete tornare in paese e godervi un po’ di relax. Io mi sono dedicata alla scrittura e all’osservazione dell’effervescente vita intorno alla piazza principale. Ci siamo dedicati una cena a base di specialità tipiche: Pupusas (focacelle con farina di mais), le Baleada sorelle delle tortillas, Burritos o Pinchas (spiedini di carne).

TRAVEL TIPS: Non dimenticate pantaloni lunghi, scarpe comode e un repellente per le zanzare, da portarvi durante la visita.

 

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