AMERICHE,  COLOMBIA

ISLA GRANDE: caraibi colombiani

Tra le varie scelte per passare alcuni giorni nel mar dei Caraibi colombiano, abbiamo scelto Isla Grande a scapito di S. Andres, più lontana (necessita di un volo interno) e più cara, ma direi che la nostra scelta non è stata delle più azzeccate. L’isola non mi è piaciuta molto come il nostro alloggio, ma andiamo per gradi.

Isla Grande,  a differenza di quello che dice il nome, è relativamente piccola, ma la più grande dell’arcipelago del Rosario. Lunga più o meno 2.5 km, è facilmente percorribile a piedi in lungo e in largo attraverso sentieri battuti che convergono in un semplice pueblo  situato circa, al centro dell’isola.  Il Pueblo è un villaggio, non aspettatevi chissà quale vitalità, si tratta semplicemente di un agglomerato di casette in muratura, ma per lo più di capanne. Sebbene viga la semplicità, potrete trovare se cercate bene, tutto quello che vi serve: acqua, frutta, panini, cibo, dentifricio, ricariche telefoniche, etc…e se non lo trovate basta chiedere,  qualcuno vi indicherà a chi rivolgervi. Attraverso i vari sentierini oltre al villaggio, potrete raggiungere anche le diverse  spiagge, ma la mia idea di spiaggia è alquanto lontana da quella che c’è qui. Se cercate sabbia bianca non è proprio il posto giusto, se cercate acqua turchese..bè quello si. Non posso certo dire che il tutto fa schifo, ma diciamo che in certi punti la spiaggia non è proprio presente e l’acqua risulta con fondali scuri. La cosa positiva è che non ci sono correnti e fare il bagno è un vero piacere.

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Il popolo presente (più o meno 800 abitanti) si è rivelato cordiale, accogliente e cortese. Sicuramente io avevo molte aspettative o, forse, nella mia testa cercavo davvero i caraibi dell’immaginario da cartolina, sicuro è, che se volete riposo, silenzio, poca folla e relax è sicuramente il posto giusto. Sul silenzio però vorrei fare un appunto: l’alloggio scelto (l’isola non dispone di una grandissima varietà) non si è rivelato il massimo, sia per il bagno in comune non segnalato all’ atto della prenotazione, sia per la musica  altissima del bar che staccava alle ore 24.00 e sia, anche per il cibo assolutamente orrido e costoso.

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Playa Libre

Questi sono alcuni consigli che mi sento di darvi se avrete voglia di trascorrere alcuni giorni in questo selvaggio posto:

  • Portarvi scorte di acqua: sull’isola si trova, ma è molto molto cara;
  • Valutate bene le strutture di alloggio sempre considerando che l’isola non dispone di acqua calda e di elettricità, se non nelle ore serali ( consiglio l’Ecohotel Cocotera);
  • Non ci sono molte scelte per locali o ristoranti, ne consiglio uno tra i più famosi “La Pola”, considerate comunque che il menù è sempre lo stesso con scelta tra carne e pescado del giorno come calamari, aragosta e gamberi. Semplice, ma gustoso. Un’altra possibilità, non solo di cibo, ma anche di eventuale alloggio è nella zona Coperativa ( dove si prende la lancia privata per tornare a Cartagena). Il ristorante “Lizamar” rappresenta  una piccola oasi di tranquillità dove potrete vedere fenicotteri, pappagalli e pranzare a buffet per 50.000 pesos. Il Lizamar dispone di una piccolissima spiaggia;
  • Non ci sono spiagge di sabbia bianca come quelle che si trovano a S.Andres, ma Playa Libre è la spiaggia più bella dell’isoletta: larga con sabbia fine e due graziosi pontili dove poter stare all’ombra a leggere un libro oppure da cui tuffarsi nel mare blu. Da questa spiaggia potrete anche contrattare un passaggio in barca per arrivare fino alla barriera corallina per dedicarvi ad un po’ di snorkeling oppure contrattare una fresca aragosta per un lauto pranzo;DSC_0467
  • Organizzare un’escursione serale alla Laguna Incantata verso le 18.45/19: una laguna che grazie ad una speciale varietà di plancton gode di una suggestiva illuminazione, come se le lucciole per una volta si fossero tuffate in mare;
  • Portatevi una torcia se avete intenzione di camminare per i sentieri nelle ore serali, è assolutamente necessaria;

Insomma…so che il mio giudizio è un po’ di parte e cioè dalla parte negativa, ma sono sincera a me questa Isla Grande non mi è  proprio piaciuta, ovvio che dipende da cosa andate cercando. Per esempio al mio compagno è piaciuta tantissimo!

Trasporti per/da Isla Grande

Per andare a Isla Grande da Cartagena si deve andare al molo “La Bodeguita” e chiedere  ad uno degli sportelli presenti, vi sapranno indicare al meglio tutte le info necessarie. Da questo molo partono sia le escursioni giornaliere che i trasporti verso gli alloggi dell’isola che andranno specificati all’acquisto del biglietto. Le imbarcazioni vi lasceranno al pontile giusto.  Il costo della tratta è di 55.500 Pesos compresa la tassa di entrata.  Visto che navigherete su lance che vi “sballonzeranno” non poco, meglio decidere di partire la mattina presto, perché?  Nel pomeriggio il mare è sempre più mosso e questo  potrebbe rappresentare un problema.

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Da Isla Grande per Cartagena invece, esistono due opzioni: riprendere la lancia della stessa compagnia di andata che parte ogni giorno dall’isola alle 14.30 oppure appoggiarsi all’ affollatissima lancia dei locali che parte tra le ore 6.30/7 dal molo Coperativa. Il costo è molto più esiguo della prima scelta, ma sarete stipati come sardine…tralascio i discorsi e i dettagli sulla sicurezza. Questa imbarcazione non vi scaricherà al molo Bodeguita, ma  nel porto secondario in mezzo ad un vivacissimo mercato del pesce.

 

 

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