ITALIA,  TOSCANA

Toscana: Val d’Orcia in un giorno

La Val d’Orcia è la quintessenza dell’italianità. All’estero ci disegnano così: colline dolci, cipressi, 500 vintage e calici di vino. Itinerario di un giorno!

La Val d’Orcia è letteralmente magica, oltre ad essere Patrimonio Unesco.

È il paesaggio italiano per eccellenza, quello che tutto il mondo immagina pensando alla Toscana. Colline dolci che si rincorrono come onde dai colori diversi per ogni stagione. Cipressi che serpeggiano definendo percorsi, strade o vie verso agriturismi bellissimi.

La luce non è mai la stessa: l’alba e il tramonto si vestono di sfumature che fanno impazzire ogni fotografo o ogni pittore che mescola cromie calde sulla tavolozza.

Ci sono luoghi che hanno lo straordinario potere di stupirti così tanto al punto da chiederti come può essere possibile che tutto ciò non sia frutto della fantasia. Come può essere possibile cotanta bellezza poetica?

Scorci perfetti, ma affollati da troppi abiti bianchi, cappelli di paglia e vespe a noleggio. Ci sta.

Gli snelli guardiani di San Quirico d’Orcia sono più che un simbolo.

I “cipressini”, come colonne di un tempio naturale mosse dal vento, indicano quasi un cammino e invitano a fermarsi, respirare e guardare ciò che c’è intorno.

Dopo qualche km di sterrato, basta lasciare l’auto e percorrere a piedi una classica “strada bianca”: passo dopo passo verrà svelata la perfetta geometria che incanta viaggiatori e Instagrammer.

Poco distante da qui sospesa tra cielo e terra, sorge la Cappella della Madonna di Vitaleta. Piccola, candida, custodita da un abbraccio di colline. Una chiesa solitaria che ha il potere di rendere d’obbligo il silenzio. Anche se non per tutti.

Basta sedersi sull’erba, ascoltare il vento e lasciare lo sguardo perdersi oltre le colline.

La Val d’Orcia è bella, è innegabile, ma è uno di quei luoghi che si devono ricordare non solo per ciò che si vede, ma per ciò che si sente.

Il consiglio è di non avere fretta.

È un viaggio che chiede lentezza, che premia chi si lascia sorprendere dal non avere troppi programmi. Guidare sarà piacevole perché sarà il modo perfetto per scoprire la Val d’Orcia.

Val d’Orcia in un giorno: Bagni Vignoni

Nel mio itinerario in Val d’Orcia di un giorno ho dedicato il mio tempo a borgo piccoli e alla natura, inseguendo spot iconici simbolo di questa parte della Toscana.

Il viaggio comincia a Bagni Vignoni dove, invece della classica piazza, troverete una grande vasca rettangolare d’acqua termale che fuma e borbotta lenta. Siamo nella zona del Monte Amiata, famoso per le sue sorgenti termali come quelle di Saturnia e i Bagni San Filippo.

L’acqua della vasca che vedete in piazza scende verso una scarpata. Basta spostarsi al Parco dei Mulini, un percorso archeologico che riunisce vasche, cisterne e i resti dei quattro mulini che un tempo macinavano grano, mossi dall’acqua termale.

Scendendo giù per il sentiero che rimane sulla vostra sinistra guardando il panorama di fronte a voi arriverete a diverse pozze in cui fare il bagno. Durante la camminata noterete le caratteristiche formazioni create dall’acqua ricca di zolfo e minerali tipica di questa zona.

L’accesso alle piscine è libero e l’acqua non è mai troppo calda.

Val d’Orcia in un giorno: San Quirico d’Orcia

Proseguendo da Bagni Vignoni si arriva a San Quirico d’Orcia, borgo medievale incantevole, tra giardini rinascimentali e pievi romaniche. Situato sulla via Francigena non sarà difficile imbattersi in pellegrini e viandanti diretti verso Roma che qui si fermano per una notte.

Borgo di origine etrusca è uno dei tanti esempi di urbanistica tipica “del senese”.

Non perdetevi la Collegiata, la Chiesa di San Francesco, gli Horti Leonini e il Palazzo Chigi (sede del comune) dove potrete vedere un museo della ceramica ad ingresso gratuito.

Questo palazzo oltre ad essere collegato all’altro famoso Palazzo Chigi romano, ha interni con delle decorazioni e affreschi bellissimi!

Riprendendo la macchina, vi troverete ad un bivio. Vi consiglio di non scegliere, prima andrete da una parte e poi dall’altra. Per questi due luoghi è bene valutare i tempi per godervi la luce più morbida verso il tardo pomeriggio.

Andando verso sinistra si trovano i celebri Cipressini di San Quirico: due piccoli boschetti di cipressi disposti in maniera scenografica, che hanno reso questa collina una delle cartoline più celebri della Toscana.

Verso destra, la Cappella della Madonna di Vitaleta, immersa tra campi e filari. Percorrerete un tratto di strada sterrata in auto e un tratto a piedi. Lo scenario che vi si aprirà è di una delicatezza rara. Così solitaria, perfetta e iconica incorniciata da due cipressi uno a destra e uno a sinistra.

Sia i cipressini che la cappella non sono a pagamento. Abbiate rispetto di questi posti unici e meravigliosi: non fumate o non parlate troppo forte anche se c’è chi lo farà. Tutti possiamo cambiare le cose e renderle migliori, soprattutto quando ci si trova in luoghi come questi che stanno soffrendo di overtourism e di maleducazione.

Sula strada verso la cappella sulla vostra sinistra vedrete un cancello. Si tratta del punto panoramico reso celebre dal film Il Gladiatore. Qui la strada bianca fiancheggiata da cipressi si snoda verso un casolare solitario: basta fermarsi un attimo per capire perché Ridley Scott abbia scelto proprio questa prospettiva. Se avete paura di non trovare il posto giusto, basterà inserire sul navigatore “ Gladiator Point”.

Val d’Orcia in un giorno: spot panoramico iconico

Per la mia ultima tappa devi spostarti un po’ fuori dalla Val d’Orcia, nelle Crete Senesi, ma ne vale la pena.

Se seguite la strada panoramica per l’agriturismo Baccoleno troverete uno spot panoramico celebre per la sua strada serpeggiante bordata di cipressi, che conduce ad un casolare, oggi famoso agriturismo di lusso.

È, senza dubbio, uno dei punti panoramici più fotografati e amati, soprattutto al tramonto, quando la luce calda esalta le curve della collina e disegna ombre lunghe e morbide.

C’è un unico problema: se fino a poco tempo fa la collina era accessibile ovunque, ora è stata recintata per evitare resse di persone troppo vicine alla struttura disturbando gli ospiti con urli, schiamazzi e voli disordinati di decine di droni. Nonostante questo, fermatevi perché è un posto pazzesco soprattutto al tramonto.

Val d’Orcia in un giorno: dove dormire

Vi ho portato un po’ fuori rotta per un altro motivo. Visto che siamo in uno dei posti più belli d’Italia (se non del mondo), ho per voi una tips curiosa per passare una notte fuori dall’ordinario.

Avete mai dormito in una Yurta?

Due cuori e una Yurta è un luogo che si autodefinisce “bucolico di classe” in mezzo alla natura, al silenzio e alle colline a circa 20 minuti da Siena.  Serve qualche km di sterrato per arrivarci, la strada è facilmente percorribile e ne vale la pena!

TIPS: Non perdetevi un pranzo con un bel piatto di Pici fatti in casa e un buon Chianti!

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