L’Oman, così come tutti i paesi della penisola arabica, trova una delle massime espressioni nei suoi mercati: ecco quelli da non perdere.
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I souq dell’Oman: Nizwa Souq
Il Souq più antico dell’Oman, il Nizwa Souq si trova nel cuore della città a circa 160 km da Muscat. Sebbene sia possibile visitare il Souq di Nizwa e l’adiacente Forte come gita di un giorno dalla capitale, vi consiglio di trascorrere almeno 2/3 notti in questa città per cogliere l’occasione di visitare i dintorni. Ho trovato questa zona una delle più belle di tutto il mio viaggio in Oman rimanendo per 4 notti usando Nizwa come base di partenza per scoprire il resto.
Il Nizwa Souq ha un edificio principale e una serie di edifici separati sul retro del mercato orto-frutticolo che ospitano un mercato di datteri, il mercato del pesce e altri spazi. La maggior parte, tuttavia, è dedicata a ceramiche, oggetti d’antiquariato, tessuti e altri accessori a tratti estremamente turistici.
Il venerdì è il giorno ideale per visitare il mercato perché è il giorno in cui si tiene il famoso mercato del bestiame in una piccola arena accanto al mercato dei datteri.
Questo appuntamento settimanale porta qui tantissimi turisti, ma anche tanti venditori/compratori per fare affari. Purtroppo per ragioni di arrivo e partenza non incastrabili con il venerdì, non sono riuscita a vederlo, ma ho recuperato con il mercato di Sinaw, di cui vi parlerò tra poco.
Cosa comprare?
Sicuramente i datteri o se siete amanti della ceramica potrebbe essere una buona occasione per trovare ciò che fa per voi. Peccato, però, che quasi ogni venditore abbia le stesse cose fabbricate in serie. Lasciate spazio per spezie e frutta secca.
Il momento migliore per visitare il souq è o la mattina o la sera.
I souq dell’Oman: Mercato delle donne a Ibra
Ibra situata a circa 170 km (2 ore) da Muscat è una delle città più antiche dell’Oman, centro di commercio molto importante nelle epoche passate.
Il mercoledì mattina nella piccola area di fronte al souq principale si tiene il mercato delle donne.
Avvolte in abiti colorati, la testa coperta e il viso nascosto dalle mascherine tipiche delle beduine che le fanno assomigliare ad ammalianti rapaci, in questo posto vedrete un mondo arabo tutto al femminile.
Donne che arrivano dai villaggi vicini per esporre la loro merce, ragazze che frugano tra rotoli di sete scintillanti, broccati d’oro e d’argento e tessuti di cotone decorati.
Lunghezze e prezzi vengono contrattati ad alta voce prima di concludere un accordo e il materiale viene tagliato utilizzando un grosso paio di forbici passate tra una mercante e l’altra.
Ci sono poi profumi, polveri di bellezza come l’hennè e i tipici ricami da attaccare al fondo dei pantaloni. Vi accorgerete in fretta che vendono più o meno tutte le stesse cose.
E gli uomini in tutto questo?
Gli uomini sono fuori. Per una volta qui sono le donne a dettare le regole.
In teoria anche i turisti maschi non potrebbero entrare, anche se , per loro, si fa uno strappo alla regola.
Il mio consiglio? Se potete (e volete) cercate di mantenere le tradizioni come stanno. Lasciate mariti e fidanzati al souq più grande e godetevi questo momento prezioso.
Il mercato è piccolo non vi servirà troppo tempo.
Mai scattare foto senza chiedere il permesso, è visto come estrema maleducazione.
I souq dell’Oman: Mercato del bestiame di Sinaw
Il Sinaw Souq è un vivace mercato situato in una polverosa città a poche ore di macchina a sud dalle città di Nizwa e Muscat e a nord delle regioni desertiche di Wahibah Sands.
Questo crocevia importante per il commercio esplode di vitalità ogni settimana quando il giovedì mattina i beduini si riversano al mercato. Quello del bestiame di Sinaw è un’esperienza imperdibile forse più di quello di Nitzwa.
Allestito su una strada, i Pick-Up bianchi uno a fianco all’altro diventano per la mattinata banchi di esposizione dove trovare per lo più caprette.
Il mercato è aperto dalle sei e vi consiglio di andarci presto perché lo vedrete in tutta la sua bellezza. Sarà curioso vedere la vivacità degli scambi, le contrattazioni tra uomini, anziani e bambini per spuntare il prezzo migliore su capre, vitelli e cammelli. Non è difficile vedere le donne che accompagnano i mariti che si scambiano datteri e caffè.
Dalla zona in cui ci sono i Pick up spostatevi verso l’asta dei cammelli.
Mentre un cammello viene fatto sfilare dentro al cerchio creato dagli acquirenti e mentre qualcuno lo ispeziona, prima che ve ne accorgiate sarà già stato venduto e issato utilizzando speciali cinture sul retro di un altro pick-up.
In questo mercato ho avuto occasione di parlare per circa un’ora con un signore omanita originario di Salalah. Uno dei momenti più belli di tutto il nostro viaggio in cui lo scambio culturale è stato ancora più arricchente.
Fate attenzione perché il mercato non si tiene negli spazi del souq ufficiale, ma un po’ più avanti. Se dormite in paese arrivarci a piedi è un po’ lunga, meglio prendere la macchina. Inserite nel navigatore “Camel and animal Market” per arrivare nel posto giusto.
I souq dell’Oman: Mutrah
Una delle cose da fare a Muscat è il souq di Muttrah: il più grande dell’Oman. Gli spazi sono stati ristrutturati recentemente e, sebbene l’impatto sarà molto bello, non troverete chissà quale qualità o autenticità.
Nutrivo grandi aspettative su questo souq che in realtà si è rivelato una grande delusione.
I negozianti cercheranno di attirare la vostra attenzione anche insistentemente arrivando ad essere quasi fastidiosi. Sono sgamati e abituati ad orde di turisti (e sarà sempre peggio) che hanno un unico obiettivo: fare soldi vendendo merce di scarsa qualità per una grossa percentuale Made in China.
Spezie, tessuti, vestiti non degni di nota, lasciano spazio a qualcosa d’interessante come qualche negozio di antiquariato e il mio negozio preferito di profumi dove fare un’esperienza top e: Al Barqash Perfumes.
Cosa comprare in Oman? Te lo racconto qui!
