ASIA,  VIETNAM

Hoi An: la città delle lanterne

Hoi An è una città nel Vietnam che è pura poesia: cosa vedere nella città delle lanterne.

Dopo la città imperiale, in tre ore di bus passando per la celebre Danang, arriviamo ad Hoi An un piccolo diamante nel centro del Vietnam.

Danang, potrebbe essere una città interessante da inserire nel vostro itinerario, noi non l’abbiamo fatto per mancanza di tempo. Questa città occupò un ruolo di rilievo durante la guerra: fu scelta dagli americani come campo base e fu teatro di numerosi e sanguinosi scontri distruggendola quasi completamente. Non a caso è una delle città più famose nella storia del cinema che tratta dell’argomento.

Noi abbiamo usato Danang solo per transito, la nostra non è altro che un’ osservazione distratta e confusa fatta dal finestrino di uno scomodo bus, fino ad arrivare ad Hoi An che, invece ci conquista il cuore.

Hoi An è meravigliosa oltre che, essere un’ottima base per fare diverse escursioni: alle rovine di My Son (che possono “vagamente” ricordare la valle dei templi di Bagan in Myanmar), le Monkey e le Marmble Mountains, quelle che abbiamo scelto noi, fattibili in mezza giornata.

Hoi An, è semplice, gentile ed elegante.

Educata e di classe quasi come un gesto alla Coco Chanel.

Mai presuntuosa, ma romantica come un ramo di pesco, come una timida geisha.

Hoi An ha saputo farmi piangere, quando la sera al calar della luce e al venir dell’oscurità, accende le sue lanterne.

Lo fa in un modo incredibile, che sembra davvero incredibile. Non si può descrivere a parole tanta grazia ed eleganza, deve essere vista.

Non inserire questa tappa nel vostro itinerario vietnamita sarebbe davvero un sacrilegio, vi togliereste il gusto di vedere una delle cose più meravigliose di questo mondo. Non a caso, è patrimonio Unesco.

Chiaro è, che come le altre città, anche questa è un continuo brulicare di motorini, incessante suono di clacson, turisti in ogni angolo, ma nella città vecchia il tutto si ferma un po’ per lasciare spazio alla magia.

L’incanto di un vecchio ponte giapponese, di una lanterna colorata e accesa che fa la sua magia.

L’incanto dei numerosi negozi di sarti che in due ore possono confezionarti qualsiasi vestito tu voglia in tempi record.

L’incanto di profumi di incenso mescolati alla vera essenza dell’Oriente. Quello che si legge, quello che possiamo solo immaginare.

 

 

 

 

Hoi An è un vivace mercato notturno che, tutte le sere accende luci su altre luci. Non è solo il centro, ma è anche la campagna circostante che, può essere comodamente visitata in bicicletta, fino ad arrivare alla spiaggia di An Bang.

Bufali, anatre, galline, cani e poi, sempre loro i vietnamiti che, nella campagna con l’onnipresente cappello a cono, sbattono, sradicano, zappano, tirano, arano, raccolgono, seminano, pescano. Sempre accovacciati, sempre a testa bassa con la loro tenacia e perseveranza.

Non abbiamo seguito una logica di percorso, ma solo la logica del pedalare e vedere dove si arriva per il gusto della scoperta, per il gusto di vedere cosa e chi ci sarà dopo quella salita.

E così, incontri persone che ti salutano con slancio, che ti sorridono, che ti accolgono, ma anche chi abbassa lo sguardo forse più timido o forse solo scocciato dell’ennesimo occidentale che invade il loro territorio, oppure chissà.

Se mai decideste di passare di qua, raccontatemi la vostra magia e se per caso aveste il dubbio se fermarvi o meno, fatelo e non pensateci!

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