Viaggiatrici curiose? Ecco una guida completa per organizzare 2 giorni a Bath, la città di Jane Austen, Patrimonio Unesco
Ricordo la prima volta che ho sentito parlare di Bath: stavo leggendo un romanzo di Jane Austen e ne rimasi completamente incantata al punto da entrare immediatamente nella mia Bucket List
Mi sono detta che prima o poi il momento giusto sarebbe arrivato e così verso la fine dell’inverno, in un pomeriggio grigio e piovoso ho deciso che Luglio sarebbe stato perfetto per scoprire la campagna inglese partendo proprio di Bath.

Avevo il sentore che fosse speciale, il mio sesto senso e i molti articoli letti on line, non mi hanno tradita. Situata in una posizione strategica Bath, non solo è bella, ma storicamente e architettonicamente pazzesca.
Ogni strada, ogni parco, ogni edificio, ogni angolo di questa città sembra un romanzo che diventa realtà, al punto che gli abiti del nuovo millennio riescono a stonare in un’atmosfera così regale.
Bath, non è una meta solo per le Jane Austen addicted, ma a seguito della serie Bridgerton su Netflix, ha avuto un’impennata con conseguente overtourism. Basta mettere in atto qualche strategia e vi assicuro che riuscirete a vedere la città in momenti tranquilli e godervi strade semi-deserte.

Per concludere, Bath è facilissima da raggiungere! Infatti si addice molto agevolmente ad una gita di un giorno da Londra. Il mio consiglio però è quello di non scegliere questa soluzione, ma di prenderti almeno 2 giorni per vivere la città fuori dalle masse!
Cosa troverai in questo blog post
Bath, guida alla città: come arrivare
Bath è una città molto accessibile, soprattutto da Londra
Il mio consiglio è quella di evitare i bus turistici che partono quotidianamente dalla city. Probabilmente nelle tue ricerche (come è successo a me) ti sei imbattuta nei tour che includono Windsor, Stonehenge, Bath e un giro attraverso le Cotswolds, evitali!
Perché? Non avrai abbastanza tempo per Bath, ma nemmeno per tutto il resto che ti promettono di farti vedere! A meno che tu non voglia fare le corse con l’orologio sempre a vista, qual è la soluzione migliore? Il treno!
Da Londra Paddington, il treno diretto Bath Spa impiega circa 1 ora e 20 minuti. Io sono partita proprio da qui.

I treni operati da GWR (Great Western Railway) ogni 30 minuti circa hanno un costo che varia dal giorno, dall’orario e da quando farai la prenotazione. La forbice potrebbe oscillare dai 50 euro fino a 120 e oltre. Si hai letto bene, considera che ho speso più di treno che di volo aereo.
Ti consiglio di prenotare in anticipo per risparmiare sul biglietto, io ho utilizzato l’app Trip.com che compara prezzi diversi e dalla quale puoi acquistare e scaricare i tuoi biglietti con un click. Potrai scegliere il posto e inoltre in tempo reale comunica eventuali ritardi e variazioni.
Una volta arrivata a Bath Spa, il centro città è raggiungibile a piedi in meno di 10 minuti.

Piccola TIPS salva tempo: se la camera di hotel non è ancora pronta per evitare di andare in giro con valigie e zaini pesanti, appena fuori dalla stazione potrai lasciare i bagagli. Il primo che vedrai (grazie ad un cartello gigante) sarà il barbiere, non lasciarli qui (non accetta carta di credito e la simpatia non è il suo forte), ma pochi passi più avanti troverai il Bath Luggage Storage Centre.
Un’altra alternativa per arrivare a Bath da Londra è prendere una delle numerose linee di autobus che servono tutto il Regno Unito. Il servizio National Express da Victoria Station è molto più economico del treno e impiega circa 3 ore, il doppio del tempo.
Bath, guida alla città: quando andare
Il momento migliore per andare a Bath? Chi può dirlo!
Dire che il clima britannico è imprevedibile sarebbe un eufemismo. Ho visto giornate scintillanti a febbraio e fredde a luglio, quindi non si sa mai con certezza.
Sicuramente i mesi estivi offrono le maggiori probabilità di bel tempo (e così e stato anche per me), ma saranno anche quelli più affollati. Se, nel periodo estivo, sei flessibile con le date, evita le vacanze scolastiche britanniche (da fine luglio ad agosto).
Se sei un’ appassionata del Christmas time ho letto che il mercatino di Natale di Bath sembrerebbe uno dei più belli del Regno Unito.
Bath, guida alla città: itinerario giorno 1
Bath va vissuta con lentezza. Va vissuta a passeggio proprio come faceva Jane Austen e le protagoniste di Bridgerton.
La prima cosa che ti consiglio di fare è fermarsi al World Heritage Centre, il centro turistico, dove troverai mappe, alcuni pannelli interattivi e alcuni preziosi consigli dati dai local.

Fatto questo si parte!
- Le Terme Romane sono assolutamente imperdibili per chiunque visiti Bath per la prima volta. Furono costruite dai Romani intorno al 70 d.C. sulle sorgenti termali naturali e alcuni elementi delle terme originali sono ancora intatti.

Ti consiglio di entrare alle terme all’apertura, quindi se sei arrivata con il treno intorno alle 11 e non hai prenotato il biglietto in anticipo rimanda a domani. Ammetto che ho avuto un piccolo dubbio se entrare o meno, il biglietto è costoso (circa 38 euro) e avevo paura di spendere soldi in qualcosa di troppo sopravvalutato.
Devo dire che avrei fatto un grosso errore, sono stati soldi spesi benissimo! Non perderle per nessuna ragione al mondo!

Una piccolo precisazione: le Terme Romane sono un sito storico e archeologico, in quanto tale non è possibile fare il bagno. Se la tua intenzione è quella di prenderti un momento di relax tra le bolle di acqua calda, vai verso Bath Street ed entra al Thermae Bath Spa. L’atmosfera è moderna, lussuosa ed esclusiva per gli adulti.
- L’ Abbazia di Bath nasce come monastero benedettino e domina lo skyline di Bath. E’ situata proprio accanto alla terme e puoi entrare pagando un biglietto di circa 10 euro. Le vetrate e il soffitto a volta sono meravigliose. Considera che la chiesa è attiva, quindi si svolgono funzioni e tutto ciò che una chiesa fa nella sua quotidianità.

- Prendendo la High Street si arriva al Pulteney Bridge.
Non mi piace fare i paragoni con l’Italia ma per farti capire il mood, permettimi di citare il Ponte Vecchio di Firenze per via dei minuscoli negozietti che ci sono sopra. La vera bellezza non è tanto questo, ma scendendo verso la Gran Parade potrai vedere il fiume Avon e la sua diga.

Al tramonto con il riverbero del sole sulla pietra color miele del ponte, le barche, i gabbiani che punteggiano il cielo è un colpo d’occhio davvero incantevole. Un’atmosfera perfetta che ti accompagnerà anche durante la passeggiata al Parade Gardens che segue il fiume.
Io mi sono presa tutto il tempo per godermi i giardini. Ho scelto una panchina all’ombra, ho aperto il mio libro e a tratti mi sono persa nel guardare tutte le persone intorno in me. Quando sentirai che è il momento di andare, torna sui tuoi passi attraversa il ponte ed incamminati sul grande Viale Pulteney Street. Sei sul percorso che Jane Austen faceva per raggiungere i Sidney Gardens.

- Alla fine di questa strada troverai una delle iconiche location utilizzate per la serie Bridgerton nonché uno dei musei più importanti della città, l’Holbourne Museum. Quando si tratta di parchi e giardini incantevoli nei dintorni di Bath, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
I Sydney Gardens si trovano proprio dietro l’Holbourne Museum ed è il parco più antico di Bath. Jane Austen frequentava il parco e ne parlava spesso nelle sue lettere, ma anche nei due romanzi che l’autrice ha scritto qui: Persuasione e L’Abbazia di Northanger!
A questo punto della giornata sarai già abbastanza stanchina, ma non è ancora finita perché prima del relax mancano altri due punti d’interesse e la città si sarà via via svuotata dalle orde turistiche di giornata.

Anche se non conoscete nulla del cosiddetto “periodo Georgiano”, le grandi facciate e le decorazioni dettagliate dei “Crescent” vi faranno innamorare dello stile Regency.
- Prendendo Gay Street, arriverete dritte al “Circus”, un grande anello di case, progettato da John Wood the Elder a metà del 1700. Questo posto è incantevole al punto che, persino Nicholas Cage ha avuto casa qui.

Il Circus non solo è bello nella forma e nella simmetria, ma gli alberi in centro sono l’ideale per riposare le gambe e prendere un po’ d’ombra soprattutto se sei qua in estate.
Imbocca Brook Street per arrivare al Royal Crescent, l’edificio più iconico di Bath. Pensa che si dice che le 30 case che compongono il Crescent siano uno dei migliori esempi di architettura georgiana in Europa.

Il Num° 1 è una famosa Casa-Museo dove ci si immerge nella quotidianità di questo periodo storico. E’ anche una delle location cult della serie Bridgerton. A proposito siete alla ricerca di un ‘itinerario a tema, vi racconto tutto qui!

Bath, guida alla città: itinerario giorno 2
Giornata dedicata alla letteratura a tutto tondo.
Il Jane Austen Centre è una tappa obbligata per ogni appassionata della romantica autrice, ma anche no. Credo, sia interessante per ogni curiosa che si rispetti, anche se non si è ghiotte della produzione narrativa della Austen.

Non si tratta di un museo, ma bensì di un percorso in cui potrai imparare molto su Jane Austen e sulla sua vita a Bath, dove visse circa 3 anni.
Puoi prenotare il biglietto on line, soprattutto se sarai a Bath durante il Festival dedicato all’autrice ( di solito in settembre), in caso contrario, puoi fare direttamente all’arrivo. Il costo è di circa 20 euro e con il ticket d’ingresso avrai lo sconto del 10% sui gadget nello shop. Visto il costo di ogni cosa, questo piccolo sconto non guasta!

La visita comprende una parte guidata da una “narratrice” e una visita libera. In tutto forse non impiegherete nemmeno un’ora.
Il centro ospita al piano di sopra il Regency Tea Rooms, dove potrai gustare un delizioso tè pomeridiano, ma ti consiglio di rimandarla al Sally Lunny’s. Te ne parlo tra poco.

Dopo aver visitato il Jane Austen Centre, quando uscirai sulla tua destra a pochi passi di distanza, scoprirai che Jane Austen non fu l’unica scrittrice a vivere per un periodo a Bath.
Mary Shelley visse a Bath dal 1816 al 1817 e proprio qui scrisse Frankenstein. Il luogo che ora viene definito come “casa” in realtà non lo è, infatti Mary viveva al numero 5 di Abbey Church Yard, edificio che fu demolito per ampliare le Pump Rooms alla fine del XIX secolo. Qui si trova solo una targa commemorativa.
Inaugurato nel 2021, quello vicino al Jane Austen Centre è un modo per approfondire la sua vita a Bath, la sua ispirazione per Frankenstein e i segreti che ha cercato di nascondere durante la sua vita. All’interno sono presenti due Escape Room.

Ho scelto di non entrare, non solo perché non sono una grande appassionata di questo genere, ma ho “annusato” più il business che il valore vero e proprio dell’esperienza. Del resto, ahimè, un po’ come il Jane Austen Centre.
TIPS per le amanti delle librerie: a Bath c’è una libreria che merita di essere vista, si chiama Topping & Company Booksellers e rimane nel centro storico. Location pazzesca!

Dopo tutto questo sono andata oltre e ho deciso di cambiare mood per raggiungere il “punto panoramico della città”: il Bathwick Fields. 2,5 km di camminata e di meraviglia.

Basta mettere su Google il nome del punto panoramico e seguire il percorso. In realtà mi sono concessa anche dei “fuori pista” fino ad arrivare al piccolo villaggio di Small Combe, un tenue assaggio delle Cotswolds.
Una passeggiata rigenerante tra stradine, cancelli da aprire e chiudere, mucche al pascolo, panorami, corsi d’acqua con piccole dighe dove vedrai (se sei fortunata) il passaggio di un’imbarcazione grazie ad un sistema di svuotamento e riempimento simile a quello del canale di Panama.

Prenditi il tuo tempo, questa passeggiata sarà davvero un momento da assaporare con lentezza. Ti consiglio di portare con te una merenda, un libro e qualcosa da bere perché i prati, gli alberi e alcuni angoli in mezzo alla natura invitano proprio a fermarsi e a prendersi un momento di relax.
Sulla strada del ritorno, prima di andare a cena potrebbe essere una bella idea fare un giro in barca sul fiume Avon: una prospettiva diversa su una città. Ti consiglio di dare un’occhiata ai Pulteney Cruisers : non accettano prenotazioni e puoi salire quando arrivi!

Bath, guida alla città: dove mangiare
Bath offre alcuni posti fantastici dove mangiare e bere, quindi non avrete che l’imbarazzo della scelta, basterà fare una ricerca su google e non fermarsi alle apparenze.
Un must da non perdere sono i Buns.

Se dovessi paragonare i Buns a qualcosa li potrei paragonare a dei grandi panini al latte né dolci, né salati. Una sorta di Panbrioche, ma più soffice. Il primo riferimento a questa specialità risale al 1763, pensate che anche Jane Austen non riusciva a resistere alla tentazione!
Ci sono diversi luoghi in cui poterli assaggiare, ma ti consiglio Sally Lunn’s che ho scelto per ben due volte. La prima volta per il tea del pomeriggio, la seconda per la cena.

Oltre ad essere un ristorante è la casa più antica della città (datata 1482)e comprende un piccolo museo e uno shop al piano di sotto. Vi verrà narrata la storia di Sally, dei Buns e potrete acquistare la loro speciale miscela di tea
Il menù comprende Bun serviti a metà, la base di tutto ciò che sceglierete di mettere sopra, come se fosse un piatto, del resto in antichità veniva usato proprio per questo scopo.

Ho scelto il Dulche de Leche per il tea e una “caponata” di verdure per la cena! Deliziosi entrambi senza contare la bellezza del posto. Per la cena è necessaria la prenotazione, puoi farla anche on line. Il costo si aggira per il tea sui 15 euro, mentre per la cena circa 25 euro.

Il migliore Fish & Chips d’Inghilterra si narra si mangi qui. Io non so se sia il migliore, ma sicuramente è molto buono e curato. Mi trovo al The Scallop Shell un locale molto carino defilato dal centro, ma decisamente affollato.
Tutto è tematizzato a tema “marinaio” e il conto a fine cena ti verrà consegnato arrotolato dentro ad un piccolo forziere insieme a due monete d’oro di cioccolato.
Ti consiglio anche in questo caso di prenotare, magari passaci per pranzo (meno affollato) e prenota per la sera. Costo dalle 30 euro in su per piatto. L’acqua filtrata non è mai a pagamento ed è compresa nella voce servizio.

The Abbey Deli è l’ideale se sei una fan di Bridgerton. Probabilmente conosci già questo posto o quanto meno lo avrai visto nella serie come il negozio della Modista. È il posto perfetto per prendere il tea del pomeriggio o un cappuccino.

A tal proposito, se non è compresa la colazione nel tuo alloggio, dove andare a fare colazione in città?
Io ho scelto per due mattine consecutive un localino proprio accanto al Pulteney Bridge chiamato Cortado! Ho adorato sia il cappuccino che l’Avocado Toast! Cercate di non arrivare troppo tardi, perché i posti a sedere sono scarsi ed è molto affollato.
Se sei affammata, ma non hai voglia di un pranzo completo, una buona idea è anche il Good Day Cafè.

Bath, guida alla città: eventi e Festival
Come scrivevo sopra, Bath vive del riflesso di Jane Austen e della sua narrativa al punto che la città ha creato un vero e proprio business su tutto questo.
Ogni settembre, la cittadina, si trasforma in un affresco vivente dell’epoca Regency grazie al Jane Austen Festival. Si tratta di un evento romantico, eccentrico e fuori dal tempo, dove tra sfilate in costume, balli d’epoca, letture e visite guidate, si rende omaggio all’autrice che meglio ha raccontato i sentimenti e le contraddizioni del suo tempo.

Il mio consiglio? In realtà sono almeno due:
- Se decidi di visitare la città in questo periodo prenota tutto in anticipo
- Noleggia un abito in stile (o portalo da casa) per partecipare almeno ad un ballo o un tea con vista sulle eleganti architetture georgiane: sarà come essere protagoniste di un romanzo.
Tutte le info sul Festival le trovate qui
A parte questo, il mercatino di Natale di Bath si tiene per un paio di settimane tra novembre e dicembre e merita sicuramente una visita, soprattutto se sei appassionata del genere. La città è tutta addobbata a festa e ci sono tantissime bancarelle di artigianato per curiosare.

In generale Bath è una città viva e devo dire che ogni mese riuscirai a troverai qualcosa in programma, che si tratti di un festival teatrale o musicale. Puoi tenerti aggiornata sul sito ufficiale di Visit Bath.
Bath, guida alla città: dove dormire
Scegliere dove dormire per quel che mi riguarda è stato un po’ difficoltoso e non per questioni logistiche, ma per questioni di costo. Bath è una città molto cara e viaggiando da sola il costo della stanza è stato un elemento che ha gravato molto sul budget totale. Ho scelto una stanza defilata dal centro che ho pagato per 3 notti circa 400 euro senza colazione.
Il The Bluebell (che fa parte della Wessex Boutique Collection) ha delle stanze molto carine con un letto e un cuscino super comodo, l’unico punto a sfavore è la “lontananza” dal centro, circa 15 minuti a piedi.

Per me non è stato un problema e non lo sarà nemmeno se ti piace camminare, ma considera che se cerchi qualcosa di più centrale i prezzi aumenteranno e spesso la qualità diminuirà. Chiaro che le quotazioni (come in ogni luogo) variano anche in base al periodo, ma in ogni caso preparati perché non è una destinazione cheap.
Se dovessi tornare a Bath sceglierei lo stesso alloggio?

La mia risposta è si per la cura dei dettagli e la pulizia. Mi sono sentita coccolata e molto comoda. La struttura è a self check-in e l’ho prenotata tramite Booking.
Nel loro sito è presente anche un numero Whatsapp e una mail diretta, sono molto gentili e risponderanno ad ogni vostra richiesta. Valutate anche la prenotazione tramite questa numero senza passare dalla piattaforma per spuntare un prezzo leggermente migliore.
Una delle cose che mi è rimasta impressa? Il profumo di lavanda del piccolo giardino all’ingresso!
Bath, guida alla città: assicurazione
Non partire mai senza assicurazione anche se si tratta di un weekend: uno sconto per te!
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Siete pronti per esplorare la città nel migliore dei modi! Volete fare un tour a tema Bridgerton? Trovate qualche dritta qui!
Volete fare un giro nelle Cotswold?
Noleggiate una macchina oppure qui vi racconto come fare una giornata nelle campagne inglesi senza guidare in contromano!
