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Il Cirque Bidon: il circo più poetico del mondo

Arriva in Emilia Romagna il Cirque Bidon un sogno ad occhi aperti che con la più piccola semplicità racconta la grande poesia del circo

Chiudi gli occhi e immagina.

Carovane di legno, una pista tonda dal colore rosso e blu, piccole bandierine colorate che svolazzano mosse dal vento, violini e fisarmoniche appoggiate ad un vaso di fiori color magenta, una corda tesa che tiene un piccolo trapezio e un cavallo che bruca accanto a questo piccolo villaggio improvvisato.

Il Vardo, è così che si chiama la carovana, è un tradizionale carro fabbricato a mano, trainato da cavalli che veniva utilizzato dai nomadi per spostarsi. Le stesse carrozze che vi capiterà di veder passare in città qualora il circo sia nelle vicinanze.

È questo il simbolo di ciò che sto per raccontarvi.

Siamo in Bretagna nel 1974 e un gigante buono di nome Francois Bidon realizza il suo sogno: quello di creare un circo.

Le scuole sono invenzione recente e un tempo l’antica arte circense veniva tramandata da generazione in generazione, custodita gelosamente: uno di quei segreti da conservare con cura.

E’ così che il gruppo cresce di anno in anno fino a che il Cirque Bidon diventa il simbolo di quello che verrà chiamato il Nouveau Cirque.

In tre anni roulotte, cavalli e artisti attraversano la Francia e in quelli successivi l’Europa fino ad arrivare all’Italia. Dall’atmosfera francese, ma anche decisamente freak il Cirque Bidon è capace di trasportarti in un’altra dimensione. Azzardo, quasi felliniana.

Dimenticate lustrini, grandi effetti speciali e colonne sonore da urlo, qui si torna bambini, al tempo in cui con una scatola di cartone ci si immaginava di creare una grande astronave.

Dovrete fare solo una cosa durante lo spettacolo di Bidon: spogliarvi del vostro sé adulto e lasciarvi andare all’immaginazione facendovi accompagnare dalla poesia spiazzante che vi avvolgerà per tutta la durata dello spettacolo.

Il titolo dello show dice tutto quello che serve: “A ciascuno il suo sogno…” e forse è proprio questo messaggio che dobbiamo tenere bene a mente. Non importa chi siate o dove vogliate andare l’importante è realizzare i vostri sogni grandi e piccoli che siano.

Un messaggio di pace e di semplice bellezza che non porta microfoni in scena, ma solo voce “nuda” e abiti che sanno di “vissuto” dai colori opachi come se uscissero da un ritratto anni 40.

Sarà una magica serata in cui il tempo non esisterà, nemmeno quello anagrafico. Sarà uno dei modi per usare la fantasia in un mondo che non allena più la meraviglia.

Fino al 3 settembre 2023 il Cirque Bidon farà tappa in ben 17 di comuni dell’Emilia-Romagna, superando le 80 repliche, tra provincia di Bologna, Ravenna, Modena, Reggio Emilia e Parma

Vi consiglio di prenotare il biglietto nei circuiti ufficiali o di arrivare circa un’oretta prima nel caso vogliate comprarlo direttamente. Ci saranno due file diverse: una per chi ha il biglietto e una per chi non ce l’ha.

Sappiate che potreste essere messi a sedere per terra e magari attrezzatevi portando sedia o cuscini da casa.

Durante l’intervallo, ma anche prima che cominci lo spettacolo, potrete andare al bar e gustare un delizioso sciroppo di zenzero! Vi renderete conto che saranno gli artisti a darvi da bere, strapparvi i biglietti e sistemarvi a sedere. In questa piccola comunità bohème vale l’arte dell’arrangiarsi.

Ho visto lo spettacolo a Lugo grazie a Lugo Music Festival che, per tutta l’estate e non solo, organizza un parterre di eventi molto interessanti. Spaziano dalla musica suonata in luoghi alternativi, ma anche attività in mezzo alla natura come la biciclettata tra gli alberi monumentali e una rassegna cinematografica.

Qui potete trovare tutte le informazioni!

Non perderti questa carovana di sogni!

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