NUOVA ZELANDA

NUOVA ZELANDA FAI DA TE: istruzioni per l’uso

La Nuova Zelanda è un viaggio incredibile, uno di quelli che davvero rimarrà impresso come l’esperienza più incredibile della mia vita. Come organizzare la Nuova Zelanda in fai da te.

Il viaggio in Nuova Zelanda è stato uno dei viaggi più belli che io abbia mai fatto. Un paese di incredibile bellezza e civiltà da cui dovremmo imparare tantissimo.

La prima emozione che ho provato guardando fuori dal finestrino dell’aereo mentre le procedure di atterraggio erano in atto, è nata dal fatto di realizzare di essere dall’altra parte del mondo e di esserci per davvero.

La Nuova Zelanda è in assoluto il paese più lontano dall’Italia e forse anche un po’ per questo prende il fascino del “bello e impossibile”, ma è proprio qui che sta l’errore: proviamo a considerarlo insieme bello e possibile!

È vero che non lo posso catalogare tra i “viaggi facili o low cost” direi una bugia. Le ore e il costo del volo spesso vengono considerati una barriera, così come l’avere poco tempo.

Se organizzato per tempo e con il dovuto anticipo riuscirete a risparmiare qualche centinaio di euro, se invece non avete a disposizioni più di 15 giorni, ma il vostro sogno nel cassetto rimane questo paese, vi posso dire che può essere fattibile. Chiaro, sarà una sfacchinata e dovrete fare delle scelte, ma se questo è il prezzo per esaudire il vostro desiderio non rimandare a domani, perché il momento giusto potrebbe non arrivare mai.

Nuova Zelanda fai da te: è per te se

Nuova Zelanda fai da te: quando andare

Le stagioni in Nuova Zelanda sono esattamente al contrario di quelle italiane: il nostro inverno è estate, la nostra estate è inverno. Non nego il fascino della stagione invernale, della neve, delle piste da sci e via discorrendo, ma il freddo e le strade non sempre agibili potrebbero essere un problema, così come il fatto che non vi godrete il paese come dovrebbe essere.

La stagione ideale per organizzare il viaggio è durante i nostri mesi invernali per andare incontro a temperature miti, colori più accesi, fioriture e trekking che vi lasceranno letteralmente a bocca aperta.

Potete organizzarvi a partire da fine Novembre in poi, tenendo in considerazione che il mese di dicembre combacia con le ferie e le vacanze “estive” dei neozelandesi. Questo è il periodo dell’anno più costoso e affollato.

Nuova Zelanda fai da te: come arrivare

Arrivare in Nuova Zelanda è facile, ma è davvero quello che si racconta: il viaggio infinito. Considerate che siamo dall’altra parte del mondo quindi per arrivarci come minimo serviranno una trentina di ore di viaggio, se va bene.

Non c’è una tratta che costa meno di un’altra, ma molto probabilmente prenotare per tempo aiuta a contenere un pochino il costo. Considerate che i voli con 2 scali sono quelli che costano meno in termini di euro, ma più in termini di fatica.

Il volo Lufthansa che abbiamo preso ha fatto scalo a Monaco e a Seul per un totale di circa 35 ore all’andata e 46 al ritorno.

Il costo si aggira oltre i mille euro a testa.

Nuova Zelanda fai da te: documenti per entrare e formalità doganali

Per entrare in Nuova Zelanda serve il passaporto con 6 mesi di validità, assicurazione sanitaria obbligatoria e il visto da richiedere on line al costo di circa 35 euro. Basta collegarsi al sito ufficiale e fare la richiesta di visto turistico, nel giro di 24 ore vi arriverà via mail.

Stampatelo per sicurezza, ma alla frontiera non vi verrà richiesto perché sarà tutto in digitale.

Se non sei super smart con questo genere di cose puoi sempre affidarti a qualche agenzia che possa fare per te tutte le pratiche in velocità e in sicurezza senza preoccuparti della burocrazia:

Per quello che riguarda l’assicurazione sanitaria stessa cosa: scegliete quella che è più adatta a voi e che copra le spese anche in caso di Covid.

Le formalità di ingresso non sono complicate, ma abbastanza lunghe. Farete il primo controllo ai passaporti dove vi chiederanno quanto tempo starete e il motivo del viaggio, ritirerete i bagagli per poi affrontare i successivi controlli alle valigie. Se va bene vi faranno passare vicino ai cani oppure vi dirigeranno alla scanner.

Cosa non dovete assolutamente avere in valigia?

Se non volete sentirvi come dentro ad una puntata di Airport Secutiry non portate cibo, piante o affini: in Nuova Zelanda tutto ciò che può mettere a rischio l’ecosistema è considerato una minaccia.

Quindi prima di lasciare il vostro aereo se per caso avete cibo ( anche confezionato) lasciatelo a bordo per sicurezza.

Un’altra cosa curiosa: le scarpe e/o eventuali attrezzature da campeggio o trekking devono essere pulite dalla terra, altrimenti non supereranno la prova.

Per ciò che riguarda il Covid vengono richieste le vaccinazioni, ma all’arrivo non è stata richiesta nessuna documentazione. Informatevi sempre nel sito Viaggiare Sicuri le cose cambiano e anche molto velocemente.

Nuova Zelanda fai da te: itinerario

Noi siamo rimasti nel paese 40 giorni: un tempo assolutamente accettabile per scoprire sia l’Isola del Nord che l’Isola del Sud.

Se avete a disposizione meno giorni non per forza dovrete fare entrambe le isole, ma concentrare i vostri “sforzi” su una delle due: in 15 giorni le cose principali riuscirete a vederle.

Ecco il nostro itinerario diviso per isola.

Isola del Nord

11-12-13-14 dicembre Auckland

15 dicembre Matamata_ Hobbiton e Wairere Falls (da Auckland 1 ora e mezza di strada)

16 dicembre visita ad Hobbiton

17 dicembre Waitomo caves (da Matamata circa 1 ora e 20 di strada). Durante il tragitto vi consiglio di fermarvi alle Blue Springs

18- 19-20 dicembre Rotorua (da Waitomo circa 2 ore)

21 dicembre Rotorua-Taupo ( circa 1 ora di strada)

22-23 dicembre Taupo

24 dicembre Taupo-Tongariro (circa 2 ore e mezza di strada)

25 dicembre Tongariro Alpine Crossing

26 dicembre Tongariro-Napier  (circa 3 ore)

27 Napier e Hasting

28 dicembre  Napier-MartinBorough (circa 3 ore e 20 minuti)

29 dicembre MartinBorough_ Cape Palliser (circa 1 ora)

30 dicembre Wellington (circa 2 ore e 15)

31 dicembre Wellington

Isola del Sud

1 gennaio Transfer con traghetto (3 ore e trenta circa) da Wellington a Picton, da Picton a Nelson (circa 2 ore)

2 gennaio Nelson_Abel Tasman National Park ( circa 1 ora)

3 gennaio West Coast con stop a Greymouth (circa 3 ore e 40 minuti)

4 gennaio Franz Joseph (circa 2 ore e 30 minuti)

5-6 gennaio Foz Glacier- Queenstown (circa 4 ore e trenta minuti)

7-8 gennaio Quueenstown- Dunedin e Penisola di Otago (circa 3 ore e 40 minuti)

9 gennaio Otago-Oaumaro (circa 1 ora e 30 minuti)

10 gennaio Otago-Monte Cook ( circa 2 ore e 30 minuti)

11 gennaio Tekapo (circa 1 ora e 30 minuti)

12 gennaio Geraldine (circa 1 ora e 20 minuti)

13 Banks Peninsula  (circa 1 ora e 40 minuti)

14-15 Christchurch

Nuova Zelanda fai da te: Noleggio van

Il modo migliore per scoprire la Nuova Zelanda è muoversi in libertà e per farlo il modo migliore è noleggiare un’auto. Un modo ancora più adatto al viaggio che state per intraprendere è il noleggio di un van. Un’esperienza nell’esperienza!

Io non sono una fanatica di campeggi e affini lo ammetto e l’idea di passare un mese in un van tra bagni e cucine in comune non mi faceva impazzire. Col senno di poi posso affermare che non cambierei per nessuno motivo il modo con cui ho scoperto  questo paese.

Per almeno due motivi: la libertà e l’aspetto economico.

Sebbene il noleggio non sarà la cosa più a buon mercato del vostro viaggio, il van vi permetterà di risparmiare qualcosa sugli alloggi, ma la vera e unica motivazione per cui “dovete” farlo, è il van stesso. Basterà un po’ di spirito di adattamento agli spazi stretti del van e agli spazi comuni degli Holiday Park e il gioco è fatto.

Tutto ciò vale il sacrificio, del resto non si tratta di una vita intera. Incontrerete decine e decine di viaggiatori che staranno facendo lo stesso. Le strade della Nuova Zelanda sono piene di van, camper e sleeper car! Non sarete soli!

Se proprio non fa per voi, non crucciatevi, noleggiate una macchina e sarà comunque bellissimo.

Trovare il mezzo giusto non è stato facile e immediato. Abbiamo mandato diverse mail senza ricevere risposte, abbiamo richiesto preventivi online, fino a che attraverso la piattaforma campervanfinder siamo riusciti a metterci in contatto con Michael che ci ha aiutato a trovare ciò che era più adatto a noi. Vi lascio la mail nel caso possa esservi di aiuto: michael@campervanfinder.com

I van si dividono in 2 grandi categorie:

SELF CONTAINED ovvero quelli provvisti di bagno. Hanno tutti un’etichetta blu attaccata sul retro

NOT SELF CONTAINED, come il nostro, ovvero non provvisto di bagno.

La differenza tra i due è che con i primi potrete campeggiare anche in “libera” negli spazi consentiti, con i secondi no. Quindi sarete obbligati ad appoggiarvi agli Holiday park o alle aree soste con servizi igienici (spesso senza la doccia).

Il nostro era il classico van un Toyota GrandVia di Happy Campers con cambio automatico senza cucina, ma solo con lo spazio letto che non abbiamo mai disfato. La nostra scelta è ricaduta su questo perché era il più economico sebbene sia costato tantissimo, ovvero 3685 dollari.

Il prezzo un po’ alto è dato anche dal fatto che abbiamo deciso di fare la copertura assicurativa totale per una sicurezza maggiore e vi consiglio di fare lo stesso.

Il van è completamente accessoriato con lenzuoli, cuscini, coperte, asciugamani, stoviglie, strofinacci, frigo e fornelletto. GPS, tavolino e sedie erano compresi nel contratto con copertura assicurativa totale.

Ci siamo trovati bene anche se devo dire che la flotta di Happy Campers ha mezzi un po’ vecchiotti, vi consigliamo di provare a dare un’occhiata a TuiCampers, ma anche Britz e Maui.

Nuova Zelanda fai da te: la guida e le strade

Le strade neozelandesi sono tenute molto bene, quasi tutte gratuite e segnalate benissimo, azzarderei dire che è impossibile perdersi.

Non sono però esenti da curve e tornanti soprattutto nell’isola del Sud che rallentano il percorso e a lungo andare tendono ad essere snervanti, ma questo è il prezzo da pagare per raggiungere posti di una bellezza unica. Spesso vi capiterà di incontrare anche ponti ad un unico senso di marcia, soprattutto nelle zone montane e di “passo”.

La guida è a sinistra. Non fatevi spaventare, basterà stare attenti (soprattutto nelle rotonde) e in pochissimo tempo ci prenderete la mano. Rispettate i limiti di velocità soprattutto nei piccoli centri abitati.

Procuratevi la patente di guida internazionale, basta recarvi in un ufficio Aci e chiedere informazioni. Muovetevi per tempo per essere sicuri di averla per la partenza.

Se noleggiate un van nel vostro contratto ci sarà una lista di strade che non dovrete percorrere: sono strade sterrate e non sicure da percorrere con camper o van. Attenetevi alle indicazioni ed evitate di fare i fenomeni.

Quasi tutte le strade non sono a pagamento, sono scorrevoli e in diversi tratti con totale assenza di traffico.

Informatevi bene (soprattutto nell’isola del sud) di quanto siano distanti le stazioni di servizio. Spesso vi capiterà di incrociare dei caffè sulla strada dove fermarsi a mangiare qualcosa o a sorseggiare un cappuccino. Sarà questo una delle cose belle di questo on the road, scoprire la quotidianità.

Nuova Zelanda fai da te: Holiday Park

Per dormire con il van che voi abbiate un self contained o un not self contained, gli Holiday Park saranno il vostro punto di riferimento. Non sono altro che campeggi con un nome estremamente figo. Ai neozelandesi piacciono tantissimo tanto che non sarà difficile vederli super accessoriati durante le vacanze estive.

Solitamente all’interno di questi park troverete non solo piazzole con o senza “power”, ma anche dei bungalow con o senza bagno se preferite dormire più comodi.

A seconda delle strutture vi troverete di fronte a campeggi più o meno organizzati, più o meno puliti e via dicendo. Noi abbiamo fatto affidamento sulla catena TOP10 che considero, personalmente una garanzia. Sono distribuiti in quasi tutto il paese sia al sud che al nord e sono divisi in 3 categorie: Classic, Superior o Premium.

Qui potrete trovare uno standard di pulizia davvero alto così come i servizi. Se vi fermate diverso tempo vi consiglio di fare la tessera Member Top10 che ha un costo di 49 dollari, ma che vi permette di avere sconti non solo sui pernottamenti, ma anche in molte attrazioni e sul traghetto. Ve la stra consiglio! Fatela al primo Top10 in cui pernotterete.

Negli Holiday Park in generale si può trovare: cucina (attrezzata di utensili non sempre, ma con microonde, bollitore, tostapane, fornelli e forno) una sala tv e relax, lavatrici ed asciugatrici, barbecue, docce e tanto tanto verde.

Basta un po’ di spirito di adattamento anche se devo dire che ci sono posti in cui siamo stati davvero molto bene unito al fatto che il rispetto reciproco per le altre persone è abbastanza alto.

Il costo varia a seconda di che struttura incontrerete: dai 5 euro a persona fino ai 35 € per notte. Il prezzo oscilla anche a seconda se avete o meno bisogno dell’allacciamento alla corrente. Noi non ne abbiamo mai usufruito perché il nostro mezzo non disponeva di elettricità.

Nuova Zelanda fai da te: spesa & Co

Fare la spesa in Nuova Zelanda è semplicissimo: uno dei supermercati che io preferisco è il COUNTDOWN dall’insegna grande e verde, dire inconfondibile. Sono supermercati estremamente forniti nei quali fare la spesa per poter cucinare in maniera autonoma nei campeggi o nei van.

La spesa non è economica, vi accorgerete subito che i prezzi sono alti rispetto i nostri standard, soprattutto per frutta e verdura! Una melanzana può arrivare a costare 1 euro e 80 cent!

Altri due supermercati sono: New World con l’insegna rossa e Pack’n safe con l’insegna gialla, che è tipo un discount dove qualcosa effettivamente può costare meno.

Nuova Zelanda fai da te: I site uffici del turismo

In tutte le principali città, ma spesso anche in quelle più piccole troverete gli “I-SITE”, ovvero gli uffici del turismo in cui operatori molto gentili saranno lieti di darvi le principali informazioni sulla destinazione, ma anche del resto della Nuova Zelanda.

Sono solitamente uffici spaziosi e pieni di brochure guida sul paese o sulle principali attrazioni della zona. Per noi sono stati un punto di riferimento per diverse informazioni e anche per la prenotazione del traghetto tra isola del Nord e isola del Sud.

Nei più grandi ci sono anche pc a disposizione per poter cercare in maniera autonoma le informazioni, un bagno e il deposito bagagli.

Non perdetevi le pubblicazioni AA Traveller gratuite, vi saranno utili come supporto alla vostra Lonely Planet: troverete opuscoli sull’isola del Nord, del Sud, per le camminate, ma anche divisi per zona di visita: con consigli, rotte e posti da vedere.

Un lavoro minuzioso dell’ente del turismo davvero lodevole! Si possono ordinare anche on line. Ci sono anche guide specifiche per chi viaggia con cani e chi con le bici.

Nuova Zelanda fai da te: bagni pubblici

In tutti i percorsi di trekking o in giro per le città troverete bagni pubblici gratuiti, puliti e forniti di carta igienica. Questa cosa è semplicemente meravigliosa!

Finalmente non ho dovuto per forza prendere un caffè o una bottiglia di acqua per andare in bagno. Questo è un grandissimo esempio di civiltà, anche per come tutti lasciano puliti i bagni, cosa che spesso non sarebbe fattibile in Italia.

In alcuni, in quelli più grandi (per esempio a Taupo) potrete avere la possibilità di fare la doccia, pagando circa 5 dollari avrete acqua per 5 minuti, telo e bagnoschiuma.

Se dovete affrontare un percorso più o meno lungo come il Tongariro, abbiate cura di prendere su la carta igienica per sicurezza.

Nuova Zelanda fai da te: cosa mangiare

Dire quale è la cucina tipica neozalendese non mi viene proprio immediato. La cosa migliore da dire è che la cucina tipica è tutto e niente. Sono moltissime le influenze britanniche, ma anche quelle asiatiche. Ecco dunque che potrete mangiare buonissimi noodle, così come buonissimi Hamburger, Bagel, chips e le tipiche, ecco questo si, Pie.

Le troverete in qualsiasi bakery o tavola calda, con la carne, vegetariane o con il formaggio. Calde sono buonissime. Un po’ vale lo stesso anche per i celebri Scones plain o con le uvette serviti caldi con il burro.

L’ acqua potabile è ovunque a parte nella valle dei ghiacciai Fox Glacier e Franz Joseph.

Abbiate cura di riempire le vostre borracce, vi accorgerete ben presto che non avrete bisogno di comprare bottiglie. In tutti i ristoranti e bakery l’acqua sarà gratuita in tutti i frigo. Di solito la trovate in bottiglie di vetro.

Nuova Zelanda fai da te: cosa mettere in valigia

  • Abbigliamento semplice, comodo e tecnico: per trekking, camminate e varie attività
  • Occhiali da sole e cappello
  • Crema solare
  • Scarpe da trekking o da trail
  • Kway o eventualmente un 100 gr (anche nel periodo estivo)
  • Teli in microfibra
  • Borracce per l’acqua
  • Zaino comodo
  • Carta di credito (praticamente non esistono contanti)
  • Anti repellente per i sandfly ( soprattutto per l’isola del sud) compratela direttamente in loco. Vi consiglio la bomboletta blu che sia chiama Avanguard (Tropical Protection) la trovate in tutti i supermercati.

Nuova Zelanda fai da te: connessioni e telefoni

Tasto dolente. Le connessioni Wifi sono davvero problematiche, vero che sono ovunque, ma non sempre funzionano.

Nel migliore dei casi sono altalenanti, nel peggiore ad un certo punti smette di funzionare qualsiasi cosa. Vi consiglio di acquistare una tessera con un piano adatto ai turisti, allora in quel caso potrete avere una buona connessione, in alternativa bisogna un po’ affidarsi al caso o al caro Starbucks.

Date un’occhiata alle tariffe Sparks o affidatevi all’app AIRALO dalla quale potete scaricare tessere telefoniche virtuali per le connessioni in tutto il mondo.

Nuova Zelanda fai da te: come risparmiare

Ecco alcuni consigli per cercare di risparmiare qualche euro durante il vostro soggiorno in Nuova Zelanda.

  • Noleggiare una macchina da Christchurch perché costa meno che farlo da Auckland. La maggior parte dei Drop off avviene da Auckland a CC per questo hanno bisogno di persone che riportino i mezzi al nord. Perché non ho parlato di van, ma di macchina? Perché la macchina è più economica del van se l’abbini ad una tenda.
  • Fare la spesa e farsi da mangiare negli Holiday park o nelle cucine degli ostelli
  • Fare il pieno di benzina laddove costa meno, di solito subito fuori dai centri abitati ( tenete monitorati i prezzi del brand Waitomo è la più economica)
  • Se avete intenzione di usare gli Holiday park la catena TOP10 è davvero il TOP! Conviene fare la MemberCard per avere sconti sia sui pernottamenti che anche su certe attività come gli ingressi alla colonia dei pinguini blu di Oamaru o il traghetto per passare dal Nord al Sud o viceversa.
  • Il traghetto è costoso, se avete la possibilità di essere flessibili: certi giorni costa meno abbiate cura di verificare

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