FERRARA E DINTORNI,  SCOPRI LA ROMAGNA

Tresigallo: la città metafisica. Pillole razionaliste

Tresigallo è un piccolo comune situato tra le pianure ferraresi simbolo dell’architettura razionalista dichiarato “Città d’Arte”. Ti porto a scoprire linee e colori!

L’Italia è rinomata per la sua ricca storia, la sua cultura e, naturalmente, la sua straordinaria architettura. Mentre molte città italiane sono famose in tutto il mondo, ci sono posti nascosti che spesso vengono totalmente ignorati, ma che meritano di essere scoperti

Uno di questi è Tresigallo, un piccolo comune situato tra le pianure ferraresi.

Ammetto che, se a prima vista può sembrare un paese triste, espressione di quello che era un passato di industrie e fabbriche ormai dismesse, risulta essere molto di più di questa prima impressione.

Tresigallo è diventata dal 2004 “Città d’Arte” per essere riconosciuta come una delle massime espressioni dello stile architettonico razionalista. Se state pensando a ciò che immagino, non posso negarvi che per certo versi sia così, ma la storia di Tresigallo ha un solo protagonista: Rossoni.

Rossoni era un anarchico, un socialista e un rivoluzionario che divenne una potenza politica e il primo sindacalista con il sogno di un “paese più giusto”.

È solo partendo da qui che si potrà capirne la formazione, le origini e il significato.

Tresigallo la città metafisica: città di fondazione

Tresigallo venne costruita e pensata per accogliere circa 12900 abitanti, oggi ce ne sono circa 3000.

Al centro della pianura ferrarese, Tresigallo era nel bel mezzo di una terra povera e di miseria dove gli uomini per lo più si occupavano di agricoltura: braccianti agricoli stagionali.

Una storia di scioperi ed epiloghi drammatici farà nascere oer mano di Rossoni un sindacato per mancati diritti della popolazione operaia contadina.

Dopo aver visitato e inaugurato diversi poli industriali nelle varie città di fondazione volute dal Duce, Rossoni inizia a pensare alla costruzione di una “città modello” dove poter concretizzare le sue idee di sindacalismo integrale.

Un modello di città corporativa dove ci sarebbe stata una collaborazione tra lavoratore e datore di lavoro per creare nuove risorse e opportunità, nuovo sviluppo, maggiore ricchezza e benessere.

Tresigallo conosce il suo apice tra il 1933 e il 1939 quando si trova al centro di una rivoluzione illuminata e utopica di cui la pietra ne è ad oggi l’eredità: il bracciante diventa operaio per elevarsi.

Nacquero le fabbriche, la prima fu Sada Industrie, che dovevano proiettarsi verso la velocità e l’efficienza.

Questo cambio di ruolo porta anche lo spostamento del bracciante da case piccole senza elettricità né riscaldamento, a case più grandi e più comode.

Tresigallo venne proprio pensata in funzione di questo e venne dotata di servizi ad hoc per quella che divenne la “cittadella del lavoro” costituita da oltre dieci stabilimenti di trasformazione.

Scopri di più sulla storia di Tresigallo

Tresigallo la città metafisica: l’architettura

Architetti, geometri o anche appassionati d’arte e di fotografia trarranno la massima ispirazione da questo paese considerato da molti solo quattro case in mezzo alla nebbia.

Nessuno mette in dubbio la sua eredità a tratti scomoda, ma è sorprendentemente ricca di informazioni e curiosità che mai ci aspetteremmo.

Simmetrie, spazi sovrapposti, ombre, armonie studiate e un utilizzo di colori ricco di significato rende Tresigallo quasi un quadro di De Chirico.

Una città scolpita sul marmo che si autodefinisce attualmente una sorta di “calma folle” perché il suo piano architettonico non ha subito sostanziali modifiche, quasi come se fosse bloccata nel 1940.

Tresigallo la città metafisica: Pillole razionaliste

Visitare la città di Tresigallo è facile, è possibile arrivare a piedi ovunque, ma è durante le Giornate Metafisiche (di solito il secondo weekend di settembre) che è possibile vivere la città a 360 gradi grazie a visite, laboratori, convegni e mostre che rendono tutto ancora più interessante.

Quali sono le cose che non devono essere assolutamente perse?

  • La Casa della Cultura: era il luogo dove i giovani fascisti impegnavano il loro tempo nella formazione: palestra, scuola guida e sala prove della banda sono solo alcune delle cose che erano al suo interno. Una curiosità ha le stesse proporzioni del Partenone e il Rosso Imperatore è il colore dominante. Attualmente ospita la Biblioteca Comunale.
  • La Torre Piezometrica: uno dei simboli della città. Di colore arancione si trova tra la Casa della Cultura e il celebre edifico “Sogni”. La torre faceva parte dell’acquedotto per regolare la pressione all’interno delle condutture.
  • Urban Center- SOGNI: questo è l’edificio iconico della città tanto amato dalle Influencer. Come diventerebbe se al posto di quella poetica scritta “sogni” ci fosse scritto “bagni”? Molto probabilmente perderebbe tutta la sua magia. In passato questi erano gli spogliato ad oggi è uno spazio sede di mostre, convegni e incontri. Il colore è fedele all’originale.
  • Teatro 900: il teatro è ancora tutt’ora funzionante con una grande importanza artistica. Attualmente è sede di un’Associazione musicale ed il protagonista di importanti progetti grazie alla sua costruzione che segue le leggi della cassa armonica. Le poltrone oggi seguono le linee di quelle originali.
  • Bar Roma sulla Via Roma (che mantiene ancora i lampioni originali). Purtroppo questo edificio è in completo stato di abbandono, ma è possibile vedere la scritta sulla parete in caratteri futuristici. Non solo è di una bellezza rara, ma ci riporta immediatamente alle atmosfere di un tempo.
  • Casa del Fascio: ex sede del partito fascista era un edificio molto importante collocato nella via principale tra la Casa della Cultura e la chiesa per indicare un collegamento simbolico tra fisico e spirito. Costruito in travertino di marmo.
  • Asilo parrocchiale (ancora in uso) e Chiesa di Sant’Apollinare: marmo e bassorilievi sono gli elementi principale di questa chiesa. Massima attenzione va data ai portici e al racconto scolpito su pietra che parte dalla storia dell’uomo bracciante all’uomo operaio elevato alla cultura.
  • Casa del ricamo ed Ex Omni: due edifici gemelli, il prima era un istituto laico per ragazze madri e con difficoltà dove poter imparare le prime competenze lavorative, ma non solo. Il ricamo era importante anche per le ragazze più ricche che dovevano creare una dote, diventando così, una grande opportunità di incontro per ceti diversi. Nel secondo dopoguerra venne riconvertito in un Bar, il “Bar Amici”. Di fronte, è presente l’ex Opera nazionale maternità e infanzia.
  • Ex albergo Domus Tua: quello che era negli anni 30 l’albergo della città oggi è una casa di riposo.
  • Piazza delle Repubblica: il cuore del paese ieri e oggi. La piazza era lo spazio pubblico per eccellenza, uno spazio di incontro e di confronto. In origine era chiamata Piazza della Rivoluzione. Il porticato è uno degli elementi principali e la sua forma a ferro di cavallo che ricorda un teatro romano non a caso.
  • Cimitero monumentale: il progetto del 1934 ha previsto che la strada principale attraversando la piazza della Repubblica connette la zona dedicata al lavoro al cimitero. A livello ideologico, questa connessione, indicava il percorso dell’operaio alla propria elevazione spirituale: dalla fabbrica al cimitero. Qui è possibile vedere la tomba di famiglia Rossoni.
  • La sala da ballo, il campo sportivo e le scuole elementari che si trovano su una rotonda.

Tresigallo la città metafisica: info pratiche

Il sito web di Tresigallo è ricco di informazioni preziose per organizzare la vostra visita.

È possibile visitarlo in totale autonomia, ma guidati da un’audioguidata pensata proprio come un podcast e ascoltabile qui.

Si parte dall’edificio Sogni e dopo aver attivato la posizione sullo smartphone potrete selezionare la prima delle 20 tappe proposte per un totale di circa 80 minuti. Se non volete ascoltare nulla sempre dal sito è possibile scaricare una mappa con tutte le indicazioni.

La seconda opzione è quella di prenotare una visita guidata: Federica Gelli, la dottoressa Valentina Cavallini e l’Architetto Davide Brugnatti saranno accompagnatori d’eccezione in un itinerario completo. Questo tipo di visite vanno prenotate almeno con una settimana di anticipo.

Tenete d’occhio i principali canali social di Tresigallo per essere sempre aggiornati su novità e iniziative.

Tips da segnare: dopo la visita alla città fermatevi a pranzo o orario aperitivo al birrificio artigianale Brew Lab Sant’Apollinare per provare la birra “Metafisica”.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *