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Maldive low cost fai da te, si può!

Avete sempre sognato le spiagge maldiviane da cartolina, ma è troppo costoso? Da oggi le Maldive si possono vivere in maniera low Cost e fai da te! Scopri come!

Mentre scrivo quest’articolo mi trovo sul balcone di un bar a Malè, capoluogo maldiviano, in attesa dell’aereo che ci porterà verso la terza tappa di questo incredibile viaggio, le Filippine.

Le Maldive, sono dalla notte dei tempi la meta dei sogni, quella dei viaggi di nozze e quella dei viaggi deluxe negli overwater di qualche Resort lustro di stelle.

Se mi chiedessero come immagino il paradiso, non avrei il minimo dubbio nel rispondere.

Io spero che sia proprio così: spiagge bianche fini come borotalco, sole che scalda il cuore e l’anima, acqua cristallina dalle mille sfumature di azzurro e due palme che contribuiscono a dare un tocco di verde in questo quadro già perfetto di per sé.

Ecco, le Maldive sono semplicemente perfette.

Le Maldive sono un sogno ad occhi aperti.

L’aeroporto di Malè smista centinaia di voli giornalieri e il suo porto centinaia di traghetti, barche veloci e idrovolanti con centinaia di persone che partono da qui, per arrivare ai diversi atolli che compongono questo puzzle di idilliache isolette.

Le Maldive poggiano la propria economia sul turismo e non è difficile accorgersene, basta solo passare un pomeriggio a Malè per incontrare tutti gli uffici dei più grandi e noti tour operator.

Quando abbiamo deciso di inserire le Maldive tra le tappe del nostro viaggio, già mi vedevo stesa sul mio lettino ad ammirare il mare dal mio “over water”. Già mi vedevo ad ammirare Nemo e Dori dalla mia “botola” personale e già, mi immaginavo il classico video-drone e io sopra un’altalena in mezzo al mare blu.

Diciamo che l’Over Water non c’è stato, ma il resto della meraviglia di cui vi parlerò sì.

Abbiamo rinunciato al lusso e abbiamo scelto e deciso consapevolmente di affrontare questa meta in maniera fai da te Low Cost.

Maldive low cost fai da te: una scelta

Non nego che il pensiero di soggiornare in uno dei tanti Resort mi ha stuzzicata parecchio, ma per essere fedele al mio modo di viaggiare, ho deciso di approcciarmi a queste isole in maniera fai da te, low cost e il più local possibile, soggiornando in una delle tante guesthouse presenti nelle isole dei pescatori. E mai scelta più azzeccata!

Da pochi anni a questa parte, il governo maldiviano ha permesso e aperto la possibilità di creare delle strutture ad hoc anche in quelle isole che tendenzialmente “il turismo proprio no” per mancanza, forse, di una buona parte di lusso, che cercano i “vacanzieri” abituati a tutto un altro stile di vacanza.

Ma il progetto ci crede e il governatore maldiviano pure.

Nascono così le guesthouse, un modo tutto nuovo per poter vivere le Maldive in maniera economica, ma soprattutto autentica. Un nuovo modo di sperimentare il turismo e di sperimentarsi l’un con l’altro. Cultura verso cultura.

E infatti, sebbene non sia sempre facile la convivenza, soprattutto per chi è estremamente conservatore, il confronto con i veri abitanti delle isole è stata una delle cose più belle che mi sono portata a casa da questo viaggio.

Travel Tips: per le Maldive non serve nessun tipo di visto da richiedere con anticipo. Compilerete durante il vostro volo un modulo che vi permetterà di accedere al paese. Le formalità doganali sono abbastanza veloci, tenete però a portata di mano, il nome del vostro Resort e la vostra prenotazione.

Maldive low cost fai da te: Resort vs Guesthouse

Perché scegliere di soggiornare in un guesthouse e non in Resort?

La scelta di soggiornare in una guesthouse deve essere fatta in maniera consapevole e ora cerco di spiegarvi il perché:

  • prima di tutto avrete la possibilità di entrare in contatto con la cultura e la popolazione locale
  • vivrete le Maldive a minor impatto ecologico
  • e in terzo luogo, potrete risparmiare qualche soldino rispetto alla modalità classica.

Soggiornare in una guesthouse però, può non essere una soluzione adatta a tutti, perché esistono alcune limitazioni che è giusto sapere: 

A. Le guesthouse sono costruite su isolette, alcuni più grandi altre più piccole, abitate dai pescatori. I maldiviani sono al 99% musulmani praticanti e per questa ragione occorre avere rispetto mantenendo un contegno sotto tutti i punti di vista.

Soggiornerete in luoghi in cui il bikini non è culturalmente accettato, così come l’abbigliamento succinto in generale. Detto ciò, nessuno vi chiederà di mettere il burka, ma solo di non passeggiare con le chiappe all’aria, al di fuori delle zone consentite.

Tenetene conto, di questo aspetto sia nel momento in cui andrete a preparare la valigia (abbiate preferenza per capi che vi permettano di tenere spalle e ginocchia coperte), ma soprattutto quando state organizzando la vostra vacanza.

Chiedetevi, se questo possa o meno fare al caso vostro. La regola non vale solo per le donne, ma per tutti, quindi anche per gli uomini.

Nelle Bikini beach, così si chiamano le aree in cui i turisti possono stare tranquillamente in spiaggia, potrete stare comodamente in costume, ma attenzione, il topless è assolutamente vietato!

B. Nell’isola non troverete nessun tipo di alcolici. Mettetevi il cuore in pace, sarà una vacanza completamente analcolica. Zero alcool, nisba, nada. Non cercate di fare i furbi provando a mettere in valigia una bottiglia di Amarone, all’aeroporto vi sarà prontamente requisito, ma educatamente restituito al momento della vostra partenza. Godetevi i deliziosi cocktail a base di frutta!

C. Le isolette sono tranquille, non esistono locali o “movida” serale, niente shopping estremo. Sarà una vacanza all’insegna del relax, del ritmo biologico giorno e notte, una parentesi di puro relax a 360 gradi.

Sebbene sia tutto in dimensione molto ridotta, troverete tutto quello di cui avrete bisogno: piccoli market, una farmacia, un ospedale (verificate su quali isole è presente) e alcuni ristorantini a prezzi davvero modici. Qualche esempio? Un piatto di noodle con le verdure 4 dollari. Crema solare spf 60 e aloe vera dopo sole 3 dollari.

D. Purtroppo, a malincuore queste isole tendono ad essere sporche, non sarà difficile vedere cumuli di sporcizia e di plastica. Si sta cercando di fare molto a tal riguardo, incontrerete e vedrete spesso maldiviani intenti a raccogliere la plastica o raccogliere i rifiuti in spiaggia. Ma c’è ancora molto da fare. State tranquilli, il mare è comunque mozzafiato!

E. Le spiagge non sono esenti da residui che porta la marea. A differenza dei Resort dove l’arenile viene pulito ogni mattina, qui non è così. Quindi, è consuetudine trovare pezzi di coralli, di conchiglie o resti indefiniti. Se volete ovviare a tutto ciò portatevi un paio di scarpette di gomma che saranno utili anche durante lo snorkeling.

Solitamente le formule di soggiorno che vi vengono proposte sono:

  • il solo pernottamento con prima colazione,
  • buffet mezza pensione (quella che vi consiglio)
  • e la pensione completa con o meno l’aggiunta del pacchetto escursioni

Queste ultime sono le stesse che vengono organizzate dai grandi Resort, create e pensate ad hoc per lo snorkeling, per le immersioni, per la pesca, ma anche per andare alla scoperta dei piccoli atolli deserti, come per esempio le Sandbanks, un vero e proprio banco di sabbia bianco ottico, incastonato in un mare azzurrissimo! Ci tengo a dire che, durante le escursioni potrete stare tranquillamente in bikini.

Per concludere: se scegliete questa tipologia di viaggio fatelo in maniera consapevole. Non arrivate nell’isoletta pretendendo di essere in un Resort a cinque stelle.

La gentilezza degli isolani e del personale presente nella vostra guesthouse sarà impagabile, proprio per questo siate ospiti, abbiate rispetto per la cultura e per la popolazione, perché vedrete che al momento della partenza, ve ne andrete con le lacrime agli occhi. Tendenzialmente, sono i giovani maldiviani a gestire queste realtà e lo fanno con una volontà, una passione e un’attenzione davvero incredibile. Aiutiamoli a credere sempre di più in questo progetto, ma facciamolo bene e consapevolmente.

Per questa ragione, se cercate programmi di animazione, spettacoli serali, lusso sfrenato, alcool, cibo a volontà cucinato dai migliori chef del mondo, overwater con letti double king size e tutto ciò che vi può offrire un Resort di quel tipo, le guesthouse non fanno al caso vostro. Non perdete nemmeno tempo ad informarvi e dirigetevi su altro. Sarete sicuramente più appagati.

Maldive low cost fai da te: come scegliere l’atollo e la guesthouse giusta

Quando abbiamo deciso di soggiornare in guesthouse, abbiamo seguito il passaparola di un’amica che già aveva soggiornato nell’isola di Hangnaameedhoo, atollo Ari Sud.

Se non avete nessuno che vi sappia indirizzare, potete scegliere la guesthouse in maniera autonoma, la stessa Lonely Planet ne indica alcune, ma basterà fare un po’ di ricerche on line (prima del Covid-19, anche su Booking) per trovare qualche nome.  In alternativa potrete rivolgervi a chi organizza viaggi di questo tipo come: Enrica Cioli di Ocean Beach Maldives (l’intermediaria italiana dell’Isola di Hangnaameedhoo) oppure Maldive Alternative.

Per scegliere al meglio la vostra guesthouse cercate di seguire alcune regole principali:

  • Comodità nei trasferimenti: non scegliete un’isola troppo lontano da Malè, una o due ore di barca veloce va più che bene. Accertatevi su quali tipi di transfer esistono per arrivare alla location scelta e verificate che nel preventivo vengano già incluse le due tratte di trasferimento da e per l’aeroporto. Se così non fosse fatevelo includere e fatevelo prenotare direttamente da loro, sarà tutto più facile. Fate attenzione anche agli orari dei traghetti o delle barche veloci quando decidete di fissare il volo aereo, in modo da non dover stare ore e ore in aeroporto o in giro per Malè, come è successo a noi.
  • Presenza della Bikini Beach: scegliete una location che abbia la Bikini Beach, date un occhio alle foto, fate ricerche su Instagram e sui blog. A tal riguardo, date un’occhiata alla spiaggia di Ohamado, stupenda!
  • Pacchetti di mezza pensione o pensione completa
  • Organizzazione di escursioni e di uscite
  • Presenza di una farmacia o di un piccolo ospedale: comodo anche nel caso voi viaggiate con i bambini. Non sottovalutate quest’aspetto.

Travel Tips: per quanto riguarda la valuta da usare alle Maldive, noi ci siamo gestiti con i dollari. Sono sempre stati accettati, pagavamo in dollari e ci veniva dato il resto in Rufie maldiviane. Questo dipende un po’ da voi, se vi sentite più sicuri nel cambiare euro o dollari fatelo all’aeroporto o chiedete presso la vostra guesthouse se è disponibile un cambio.

Maldive low cost fai da te: cosa mettere in valigia

Preparare la valigia per le Maldive è davvero semplice, potreste partire con solo il bagaglio a mano. Visto che questa sezione mi diverte sempre, facciamo una piccola check-list di cose da non dimenticare assolutamente:

  • Soggiornare in guesthouse richiede un preciso dress code di rispetto culturale e religioso. Portate con voi qualcosa che possa coprirvi spalle e ginocchia, optate per abiti semplici, parei, magliette a mezza manica, pantaloncini fino al ginocchio e gonne lunghe. In ogni caso scegliete tessuti leggeri e ciabatte, qui l’abito da sera, il sandalo con il tacco e  la messa in piega non vi servirà. La stessa cosa vale per gli uomini;
  • Costumi a più non posso;
  • Una lycra a manica lunga per fare snorkeling in caso non vi vogliate bruciare sotto il sole cocente o articoli tecnici se siete bellicosi in tema immersioni;
  • Crema solare con protezione altissima almeno 60 spf (fidatevi!);
  • Una buona crema doposole o una crema all’Aloe (fidatevi!);
  • Repellente per le zanzare;
  • Maschera, boccaglio e pinne (nel caso potranno noleggiarvela in loco, ma io preferisco sempre portarmi le mie);
  • Scarpette di gomma per evitare di tagliarvi con i coralli (anche durante lo snorkeling);
  • Cappello o bandane;
  • Ocean Pack impermeabile;
  • Farmacia di prima necessità ( ricordatevi qualcosa per il mal di mare, perché potrebbe capitare di incappare in mare mosso);
  • Assicurazione sanitaria: qui sotto trovi lo sconto del 10%!

Volete saperne di più: leggete il mio articolo su come fare il bagaglio perfetto.

Travel Tips: deposito bagagli. Nel caso dobbiate passare mezza giornata a Malè in attesa del vostro volo, avrete la possibilità di depositare il vostro bagaglio all’aeroporto per 24 ore. Le tariffe vengono calcolate in base alla misura del bagaglio: normal 6 dollari o large 12 dollari. La misura normal è la misura di un trolley normale, quello che di solito imbarcate in stiva.

Maldive low cost fai da te: comunicare

Nelle guesthouse, tendenzialmente, è presente una connessione wifi ben funzionante, non rimarrete off line, state tranquilli.

Se, però, avete intenzione di acquistare una scheda sim locale lo dovrete fare a Malè. Lasciate l’aeroporto solo dopo averne comprata una. Troverete i punti vendita dei 2 gestori principali (sulla vostra destra dopo essere usciti dalla porta degli arrivi): OREEDOO o DHIRAGOO. Entrambi applicano alcune tariffe molto interessanti a seconda di quale pacchetto giga sceglierete. La validità della Sim è di 14 giorni, passati questi, la tessera scadrà in automatico e non potrete più riutilizzarla in futuro.

In questi negozi potrebbe esserci molta fila nel momento degli arrivi, abbiate pazienza. Ricordatevi che vi servirà il passaporto e che potrete pagare sia in contanti che con la carta di credito. Prima di lasciare il negozio accertatevi che la Sim sia attiva per internet.

Ora siete pronti per partire alla scoperta di questo paradiso incredibile in cui basta mettere la testa sott’acqua per ritrovarsi in un altro mondo!

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