RAVENNA E DINTORNI,  SCOPRI LA ROMAGNA

Ravenna e il turismo del futuro: nasce il progetto Footprints

Vi racconto come Ravenna si prepara al futuro del turismo sostenibile grazie al progetto europeo Footprints visionario e partecipativo

Lo sapevi che Ravenna è il secondo comune più esteso d’Italia dopo Roma?

Abito a pochi km dalla città e posso affermare con leggerezza di conoscerla molto bene. Frequento spesso il centro storico e, nonostante questo mi capita di darla per scontata. Troppo spesso lo facciamo con il nostro territorio.

C’è una Ravenna che conosciamo più o meno tutti. Ce la insegnano alle elementari e alle medie: la città dei mosaici, del silenzio di Dante, di quelle strade eleganti (e quasi “snob”) che trasudano cultura. Poi impari che non è tutta lì: ciò che identifica Ravenna sono anche i dintorni.

Il Parco del Delta del Po che si intreccia con Comacchio, le pinete, le dune millenarie, i murales, le architetture industriali, gli antichi porti e il mare.

Un insieme di tessere che, come per gioco del destino, creano un mosaico perfetto tra arte, cultura, natura, outdoor, divertimento e mare.

A Ravenna si è sempre parlato di turismo, ma è oggi che sta prendendo forma una nuova identità: quella di una città laboratorio, dove si sperimenta il turismo del futuro, grazie a Footprints.

Un progetto europeo ambizioso, che mira a trasformare Ravenna in una destinazione sostenibile “di default”, dove ogni esperienza ha l’obiettivo di lasciare un’impronta dolce e gentile sia sull’ambiente che sulla comunità.

Lanciato nel dicembre 2024 e finanziato dalla European Urban Initiative  Innovative Actions, Footprints durerà fino al 2028.

Quest’autunno è partito ufficialmente con il primo gruppo di creators (tra cui me) che ha accettato la sfida di vivere Ravenna in modo nuovo, interattivo, autentico e divertente.

Ravenna e il turismo del futuro: turisti come “cittadini temporanei”

Con il prezioso coordinamento del Comune di Ravenna, il progetto coinvolge una rete di partner locali e internazionali, tra cui Ravenna Incoming.

L’obiettivo del progetto?

Ripensare il turismo come esperienza accessibile, responsabile e condivisa, grazie ad azioni concrete come: nuovi Welcome Hub, mobilità green, percorsi inclusivi, noleggio di veicoli elettrici e un sistema di gamification per incentivare comportamenti virtuosi da parte dei turisti, trasformandoli in “cittadini temporanei”.

Una piattaforma digitale guiderà i visitatori, integrando informazioni, prenotazioni ed esperienze da scegliere nel catalogo che si sta arricchendo con nuove idee per fare “esperienza” della città.

In tutto questo, saranno coinvolte anche le imprese locali (come ristoranti e strutture di ospitalità) e accompagnate verso la certificazione di sostenibilità, innalzando la qualità complessiva dell’accoglienza.

Ravenna e il turismo del futuro: come ho scoperto Footprints

Per dare il via a questo percorso, sono stata a Ravenna per 4 giorni diventando a tutti gli effetti una “cittadina temporanea” e scoprendo un lato nuovo della città insieme ad altri dieci content creator provenienti da tutta Italia (e non solo).

Il primo gruppo di “esploratori ed esploratrici” arruolato a vivere e a raccontare le sperienze del progetto in modo attivo e partecipato.

Ho vissuto la città e il territorio secondo i valori fondanti di Footprints: lentezza, incontro, sostenibilità e autenticità.

Ravenna e il turismo del futuro: un programma immersivo tra mosaici, natura e storie d’autore

Quali sono state le esperienze di cui vi parlerò meglio anche nei prossimi articoli? Voglio riassumervele partendo dalle 3 personalità di Ravenna!

Ravenna è arte e cultura

  • Abbiamo attraversato la magia senza tempo dei mosaici bizantini con una visita guidata serale in uno dei siti Patrimonio Unesco della città: San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia. La visita notturna è prenotabile nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale è possibile prenotare visite guidate diurne
  • Ho provato a mettermi in gioco sperimentando la tecnica diretta del mosaico. Il silenzio concentrato della creatività e la storia che si fa materia è il modo migliore per capire fino in fondo la complessità e la bellezza dell’arte musiva. Tra classico e contemporaneo è possibile sperimentare diverse tecniche sia al MAR, il Museo d’Arte della città, che nelle varie botteghe dei mosaicisti sparsi per la città.

Sempre restando in tema, non perdetevi la mostra permanente al MAR e le sue mostre temporanee. Tenetevi sempre aggiornati sui canali ufficiali del museo.

  • Ravenna è la città di Dante, ma anche di Byron. Grazie al Silent Play è possibile immergersi nella storia di questi due poeti in modo immersivo e nuovo grazie a delle cuffie di ultima generazione.

Un percorso guidato che parte dalla chiesa di San Francesco e arriva fino al nuovissimo Museo Byron, super interattivo che intreccia letteratura e Risorgimento

Ravenna è Outdoor

Sono tantissime le esperienze da poter fare dei dintorni di Ravenna. Il Parco del Delta del Po offre una vasta scelta di attività per appassionati di bici, di birdwatching o perché, no anche di canoa!

Vi segnalo almeno 3 tips da non perdere ma qui potete anche dare un’occhiata a tutti i miei articoli a tema.

  • La visita a Boscoforte in bici o a piedi. Su questo cordone dunoso, che conta circa 3000 anni fa è presente un’incredibile eredità del passato diventando uno degli ambienti naturali più incredibili del Delta.

Tra Aironi, Garzette, Limicoli, Volpoca, Marangone minore, Germano reale, è possibile incontrare una cinquantina di cavalli bianchi importati qui negli anni 90 dal Camargue.

Boscoforte è una proprietà privata, per questo non è possibile averne accesso illimitato e indipendente, se non con visite guidate che vengono organizzate a cadenza regolare. In bici è possibile entrare con visita organizzata solo indeterminati periodi dell’anno.

  • Il villaggio delle cicogne di Fosso Ghiaia ( a pochi km da Ravenna). Il progetto “Cicogna bianca” nasce grazie all’idea e all’ amore per gli animali di Fausto Donzellini che fu la mente di tutto di tutto progetto.

Lo scopo del progetto è quello di incentivare la reintroduzione nel nostro territorio di questa specie protetta. L’ingresso è libero.

  • In  tema, ma in maniera più “curiosa” è la visita guidata che unisce il bidwatching in esterno a quello interno. Basta prendere un binocolo per scoprire in modo diverso il mosaico absidale della Basilica di Sant’Apollinare in Classe, come se fosse un bosco reale.

Un parallelismo artistico che racconta di ambienti naturali tra simboli, piante, fiori, animali e uccelli. Una caccia visiva a specie antiche ormai scomparse, ma anche a quelle che è possibile vedere ancora oggi nelle nostre valli.

Ravenna è mare

A Ravenna il mare è molto più di una semplice linea d’orizzonte, come scriveva Tonino Guerra. È parte dell’identità, della cultura e dell’economia di chi vive qui. Un legame silenzioso tra la città e la sua costa.

Vivere il mare non significa solo “racchettoni” e cocktail sulla spiaggia, ma scoprire progetti che parlano di sostenibilità e tutela come il Centro CESTHA di Marina di Ravenna.

Qui, insieme a biologi marini e a tecnici veterinari si può scoprire (e ammirare) la biodiversità e l’impegno per la tutela ambientale marina. Situato nelle vecchie pescherie nel cuore della zona portuale collega e si prende cura di “pazienti speciali” come tartarughe marine, razze, trigoni, cavallucci marini e altre specie, con l’obiettivo di rimetterle in mare libere e in salute.

Il Cestha lavora in collaborazione con i pescatori locali, con le scuole, con chiunque voglia avvicinarsi a un’idea di mare più consapevole, da proteggere. Sono diverse le iniziative a cui partecipare: in primis le visite guidate, ma anche i rilasci in mare.

Una volta usciti dal centro è l’occasione giusta per fare una passeggiata nel nuovo PARCO MARITTIMO che si estende per 35 km lungo la costa tra camminamenti in legno, vegetazione costiera, pineta e mare. Ideale da fare a piedi, ma anche in bici!

Ravenna e il turismo del futuro: Ravenna come non l’avevo mai vista

Quello che ho vissuto è stato molto più di un tour o di un educational trip come viene chiamato in linguaggio tecnico. Sono stata a Ravenna in modo nuovo.

Con occhi lenti, con il desiderio di ascoltare, con la voglia di lasciare un segno leggero, consapevole e gentile. Ho visto, ascoltato e partecipato ad un tavolo di confronto su ciò che può essere migliorato ed implementato.

Footprints è questo: un progetto che mette al centro la relazione tra chi visita e chi vive un territorio, valorizzandone la cultura, l’ambiente naturale e la sua comunità. Un invito a diventare esploratori gentili del mondo che abitiamo.

Puoi scoprire di più sul progetto su questa pagina dedicata.

Articolo scritto in collaborazione con Footprints, Visit Ravenna e Ravenna Incoming.

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