ALLOGGI ESPERIENZIALI,  NUOVA ZELANDA

Nuova Zelanda: dormire in un Silo

La Nuova Zelanda è piena di alloggi insoliti tra cui la possibilità di dormire in un Silo! Avete capito bene, quello in cui in campagna si mettono le sementi! Siamo a Little River nell’isola del Sud!

La Nuova Zelanda è il paese in cui gli alloggi insoliti sono la normalità. Spesso si tratta di bungalow dispersi in mezzo ad una montagna, bolle da dove vedere il cielo stellato, cottage in legno extra lusso e via dicendo.

Quando ho scoperto SiloStay (molto prima di organizzare il mio viaggio neozelandese) ho sperato prima o poi di riuscire a dormire in questo posto e qualche anno più tardi ho realizzato il mio sogno!

Little River è un piccolo villaggio tra Christchurch e Aoraki nella Banks Peninsula ultima tappa del nostro on the road. Si tratta di un piccolo villaggio in cui cercare tranquillità e godersi lo slow mood tipico della Nuova Zelanda.

Le aspettative sono state ampiamente ripagate e devo dire che è uno dei posti più incredibili dove io abbia mai dormito. Adesso vi spiego perché!

Silo Stay: il progetto

Il progetto Silostay nasce dalla mente creativa di Stuart WrightStow. Stuart ha unito nella sua visione la forma rotonda primordiale a quella dei Silos utilizzati dall’industria agraria per creare appartamenti: un piccolo villaggio di 9 silos in tutto.

Un’innovativa esperienza di ospitalità originale ed ecosostenibile. I lavori sono cominciati nel febbraio del 2011 dopo il terribile terremoto che ha devastato la zona di Christchurch. Questo evento, come ogni altro evento catastrofico porta con sé non solo la disperazione, ma anche la voglia di ricominciare. Ecco dunque la spinta giusta per dare forma alla sua intuizione e per lanciare un messaggio di ri-costruzione e di rinascita.

Attualmente Rob, Helen e Lewis sono diventati i nuovi proprietari dei SiloStay. Conosciuti come i “The Fowlers” nel 2020 hanno preso il testimone di Stuart proprio in pieno lockdown ennesima conferma della voglia di ripartire.

Silo stay: il check in

Silostay vi apparirà sulla strada come un’allegra visione! Non solo per il colore giallo che è il segno distintivo del progetto, ma anche perché obiettivamente i 9 silos non passano inosservati.

La genialità parte dal check in da fare in completa autonomia a partire dalle 14 del pomeriggio.

Prima del vostro arrivo riceverete una mail con tutte le indicazioni. A destinazione troverete un selph kiosk in cui inserendo il vostro codice, una speciale box si aprirà e al suo interno troverete una busta con il vostro nome, una lettera di benvenuto, il numero del vostro silo e la chiave.

La mappa di fronte a voi vi indicherà dove si trova il vostro alloggio, ma direi che non sarà difficile trovarlo. Sopra ogni Silo c’è il numero corrispondente.

Silo Stay: il silos

Il silos è stupendo!! Curato nei minimi dettagli. Arancione, verde e giallo sono i colori che si ripetono nei due piani nel vostro alternativo appartamento.

Ci sono delle scale che vi porteranno al primo piano in cui troverete una cucina completamente attrezzata che sembra a tutti gli effetti un banco di un’officina, un tavolino con due sedie, due sofà e una parte del bagno alquanto curiosa. Tutte le volte che tirerete l’acqua del wc il lavandino appena sopra si attiverà automaticamente, di modo che l’acqua destinata a riempire la vaschetta possa essere utilizzata per lavarsi le mani! Geniale!

Una scala a chiocciola porta al piano di sopra dove troverete una super confortevole camera da letto e la seconda parte del bagno ovvero doccia e lavello dietro un vetro trasparente.

Il letto ha un materasso comodissimo così come i cuscini di piuma d’oca, la coperta termica, una biancheria curata, tv, dvd e uno stereo che ricorda le vecchie radio usate per la macchina.

Una particolarità very cool è la botola sopra la vostra testa. Attraverso una corda che troverete nel balcone si aprirà per poter vedere le stelle!

SiloStay: eco-bio-sostenibilità

Il progetto SiloStay è un progetto che strizza l’occhio all’ecosostenibilità già a partire dai materiali utilizzati. Il legno che riveste l’intero silo, l’acqua che viene gestita grazie ad un prezioso ricircolo, il termosifone del bagno che si scalda attraverso l’acqua calda della vostra doccia e tutte le luci al led a basso consumo.

Nel parcheggio è presente una postazione di ricarica per la macchina elettrica e in ogni appartamento specifici contenitori per il riciclo dei rifiuti.

Silostay ha una particolare attenzione anche all’accessibilità, il silo numero 9 è creato su misura per le persone con mobilità ridotta, non solo privo di scale, ma con bagno ad hoc e cucina più bassa per permettere di arrivare a tutto con più facilità. Questo è l’ennesimo esempio della profonda civiltà neozelandese da cui tutti dovrebbero prendere esempio.

Non dimenticare di lasciare il vostro messaggio e la vostra dedica prima di andare nel quaderno giallo!

Questa esperienza rientra a tutti gli effetti nella classifica di quelle fatte in Nuova Zelanda grazie anche alla gentilezza e dei proprietari ha reso il tutto ancora più piacevole.

Per informazioni e prenotazioni potete scrivere alla mail: info@silostay.kiwi.nz

Articolo scritto in collaborazione con SiloStay

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