GIORDANIA,  MEDIO ORIENTE

Giordania fai da te

La Giordania è una terra che ammalia con il suo fascino mediorientale: scopri come organizzare il tuo viaggio in fai da te

La Giordania è capace di prendere tutto ciò in cui avete creduto fino ad ora sul Medio-Oriente e farlo a pezzi.

È vero che fa parte di un territorio da sempre “caldo”, pieno di guerriglie, fondamentalismi e disordini, ma sarete ben felici di scoprire che la Giordania non è tutto questo.

Non è un paese di conflitto, ma una terra neutrale che ha saputo nel tempo diventare uno dei paesi più sicuri in cui viaggiare.

In Giordania le leggende delle Mille e una notte prendono vita: è un paese accogliente, ospitale, una destinazione perfetta per fare un the road totalmente fai da te. Saprà affascinarvi con la sua bellezza, i suoi profumi e il suo mistero, proprio come Shahrazād.

Confinante con Israele, Siria, Iraq e Arabia Saudita, la Giordania ha una tradizione di accoglienza che deriva dal passato, quando ancora le carovane di cammelli portavano incenso e spezie lungo la King’s Highway dall’Arabia meridionale.

Mercanti nabatei, legionari romani, crociati cristiani ed eserciti ottomani hanno lasciato il segno in questo paesaggio desertico, rendendolo un luogo straordinario per tutti i viaggiatori, anche quelli in gruppi organizzati.

La Giordania è uno dei paesi più incredibili in cui io abbia mai viaggiato, non solo perché in circa 3 ore e mezzo di volo sarete catapultati in una cultura completamente opposta a quella occidentale, ma perché entrerete in un caleidoscopio di colori, odori, sapori e paesaggi mozzafiato.

Il popolo giordano è ospitale, accogliente, sorridente e ha occhi di un nero più luminoso mai visto prima. Sono gentili, delicati, curiosi, mai invadenti.

Sono accaniti fumatori, instancabili bevitori di caffè alla turca aromatizzato al cardamomo.

I giordani sono di una bellezza disarmante che profuma di oud e di patchouli.

La sabbia rossa fuoco puntinata dal verde opaco degli ulivi si contrappone alla terra arsa e aspra del sud. Un paesaggio marziano che riesce a catapultarvi in un altro sistema solare o in un set cinematografico hollywoodiano.

Come vi ho detto la Giordania è un paese semplicissimo da visitare e ve lo dimostrerò con questa guida dove troverete l’essenziale che può aiutarvi nella vostra organizzazione.

La Giordania è una destinazione adatta a te se:

  • vuoi scoprire la storia e la cultura di un paese diverso dal tuo in tutto
  • ti piace la natura, i paesaggi da film e le esperienze
  • ami la fotografia
  • ami il contatto con la gente
  • vuoi passare una notte nel deserto
  • ami sperimentare sapori nuovi
  • sei pronto a lasciare a casa tutti i pregiudizi

Giordania fai da te: quando andare e quanto stare

Il periodo migliore per viaggiare in Giordania è da marzo a maggio oppure l’autunno da settembre a novembre.

Le calde temperature estive non sono l’ideale, perché il caldo soffocante potrebbe davvero compromettere la bellezza di questo viaggio e rendere tutto molto più difficile. Agosto, proprio per questo è un mese estremamente sconsigliato.

Per scoprire la Giordania da Nord a Sud una settimana può bastare, chiaro che avere più giorni vi permetterà di fare tutto con più tranquillità.

Il paese ha tantissimo da offrire e le distanze non sono così proibitive, per coprire la tratta più lunga guiderai non più tre-quattro ore. Se non riesci ad avere una settimana, nessuno ti vieta di rimanere per 4 giorni, ma dovrai fare scelte mirate perché non potrai fare tutto.

Giordania fai da te: entrare nel paese

L’ingresso principale in Giordania per la maggior parte dei viaggiatori è l’aeroporto internazionale Queen Alia situato a circa 30 chilometri a sud di Amman. Grazie ai collegamenti Ryanair viaggiare in Giordania è diventato non solo facile in termini logistici, ma anche in termini economici.

Per entrate nel paese è necessario avere:

  • Passaporto valido con almeno 6 mesi di validità
  • Il visto. Può essere fatto direttamente in aeroporto al costo di 40 JD (circa 50 euro) oppure se avete fatto il Jordan Pass il visto sarà già incluso. Vi consiglio vivamente questa seconda opzione perché oltre ad essere comoda è anche quella più conveniente: il Jordan Pass comprende diversi ingressi a siti storici del paese tra cui Petra (da sola costerebbe più di 60 euro). Il prezzo del pass, varia a seconda di quanti giorni vi fermerete nel sito Patrimonio Unesco. A tal riguardo leggete l’articolo dedicato.

Non viene richiesto nessun tipo di certificato vaccinale o simili

Controlla sempre prima di partire il sito viaggiare sicuri, è l’unica fonte ufficiale di informazioni turistiche.

Una volta arrivati al moderno aeroporto vi aspettano due file differenti: la prima per il controllo del visto (qui se non avete il JP potrete fare direttamente il visto di ingresso), la seconda quella della polizia di dogana.

Usciti dal terminal, se avete noleggiato la macchina, dirigetevi verso i desk dei noleggi per il ritiro.

Nota bene: all’interno del Terminal la connessione WiFi è completamente gratuita e illimitata.

Giordania fai da te: come spostarsi

Il modo migliore per scoprire la Giordania è noleggiare un’auto. Non sarà necessaria la patente internazionale, ma solo quella italiana. Attraverso il portale Rent a Car potrete comparare diversi prezzi e servizi. Vi consiglio il cambio automatico.

Le strade sono in buone condizioni, si guida piuttosto bene, ma fate attenzione ai dossi spesso non segnalati, ai limiti di velocità e al traffico nelle zone vicino alle città come Amman o Jerash. Informatevi su che tipo di carburante serve alla vostra auto e fate il pieno prima di affrontare il percorso Petra-Wadi Rum.

La polizia è presente su quasi tutte le strade e sicuramente vi fermeranno anche più volte al giorno. In 7 giorni ci hanno controllato 6 volte.

Non preoccupatevi, oltre ad essere prassi, alla domanda “da dove venite” seguirà un sorridente “Welcome to Jordan” e vi lasceranno andare con una pacca sulla spalla.

I parcheggi sono tutti gratuiti compresi quelli di Petra e quelli al Wadi Rum e sono sicuri come del resto lo è in generale la Giordania.

Ciò che manca sono le indicazioni stradali, poche e confuse. Tenete con voi un navigatore sarà indispensabile!

Le strade che percorrerete in Giordania valgono da sole il viaggio!

La strada dei Re è la strada che attraversa il paese da nord a sud e regala paesaggi da togliere il fiato. Ha un unico difetto: passando per tutti i villaggi, diventa un percorso lentissimo, ma ne vale assolutamente la pena!

La strada panoramica è quella che affianca il Mar Morto e il confine con Israele. È la direzione giusta per andare verso Aqaba. Sono circa 200 km di deserto in cui si alternano rocce e dune sabbiose. E’ scorrevole e poco trafficata.

Giordania fai da te: itinerario

Per creare il vostro itinerario avrete due scelte: partire da Nord verso Sud, o andare subito verso Sud per poi risalire. Noi siamo stati nel mezzo: siamo andati verso Nord puntando poi diretti verso Sud risalendo con calma.

18 maggio: da Amman verso Al Salt e Jerash

19 maggio: Visita a Betania al sito del Battesimo, Madaba visita alla Chiesa di San Giorgio, Castello di Karak. Destinazione finale: Petra

20 maggio: Petra

21 maggio: Wadi Rum con nottata al campo (campo di Omar Ghazi)

22 maggio: Mar Morto (bagno in libera) e Sorgenti di Maa’in. Verso Madaba

23 maggio: Monte Nebo. Direzione: Amman

24 maggio: Amman

Giordania fai da te: dove dormire

In Giordania così come in qualsiasi paese del mondo avrete alloggi adatti a tutti i gusti e a tutte le tasche, partendo dal presupposto che non è un paese così economico come si potrebbe pensare.

Utilizzando Booking abbiamo prenotato diverse strutture tutte molto semplici, pulite e dignitose con una media di 35/40 euro a notte.

Un’esperienza che non deve assolutamente mancare è quella di pernottare in una tenda nel deserto del Wadi Rum: non solo sarà uno dei pernottamenti più economici, ma sarà qualcosa che difficilmente dimenticherete.

Se volete giocarvi il jolly, la vostra desert esxperience potrebbe assumere un’allure decisamente deluxe pernottando nelle cosiddette BUBBLE. Ossia degli igloo trasparenti nei quali vi addormenterete guardando le stelle sopra la vostra testa.

Il Wadi Rum Bubble Luxhotel o il Wadi Rum UFO Luxhotel sono quelli più gettonati. Vi basterà fare un giro su Instagram per capire immediatamente di cosa si tratta. Non nego che mi sarebbe piaciuto, ma obiettivamente decisamente fuori budget.

Il campo di Omar Ghazi è stata una scelta vincente sia per la gentilezza di Omar e di tutte le persone dello staff, che per l’esperienza vera e propria.

La vostra tenda sarà pulita e confortevole, ma con bagno in comune. Vi rassicuro dicendovi che c’è una profonda attenzione a tenerli puliti. Vi consiglio di prenotare attraverso il campo che sceglierete sia l’escursione in jeep che la cena beduina.

Nel caso arriviate al Wadi Rum senza nessun tipo di prenotazione, al Visitor Centre sapranno aiutarvi. Lo stop è obbligatorio per far timbrare il Jordan Pass o controllare il visto.

Se avete voglia di un po’ di relax dopo tanto vagare, regalatevi una notte all’interno di un resort sul Mar Morto. Anche in questo caso si tratta di un’esperienza non troppo cheap, ma un buon compromesso per galleggiare nelle acque del lago salato e nuotare in piscina.

Giordania fai da te: cosa mangiare

Il cibo fa parte di un viaggio a tutti gli effetti e permette di capire meglio un luogo e la sua cultura. Chi ama i sapori della cucina mediorientale si innamorerà sicuramente di questa cucina, che ha un solo difetto: i piatti principali vi verranno proposti per colazione, pranzo e cena. Alla lunga un po’ di stanca sarà inevitabile.

Il cibo giordano ha una chiara origine beduina e ancora oggi (cosa sicuramente molto interessante) alcuni piatti vengono preparati con metodi di cottura tradizionali come quella nella sabbia nel deserto del Wadi Rum.

Quello che viene chiamato mezzeh non è altro che una lunga lista di antipasti con i quali potrete cenare e pranzare, anzi vi consiglio di farlo. Deriva dalla tradizione della condivisione a tavola, infatti se in due ne ordinate 5 o 6 vi sazierete di sicuro!

Ciò che non dovrete mancare di assaggiare (e lo farete sicuro perché non avrete molta scelta) è l’hummus e il babaganoush.

La prima si tratta della classica crema con i ceci e salsa tahina (ingrediente base della cucina giordana) il secondo una deliziosa crema di melanzane arrostite.

Poi cos’altro?

Falafel: le polpette di ceci accompagnate da una delle tante salse che troverete in tavola.

Labneh: yogurt setacciato con un panno di cotone che assume la consistenza di una crema di formaggio. Si accompagna al pane dopo essere stato insaporito con olio d’oliva.

pane: nella cultura giordana, il pane è usato al posto delle posate. Non abbiate paura di mangiare con le mani invece di usare una forchetta. Usate il pane per afferrare il cibo e immergetelo nell’hummus.

La cucina giordana è famosa anche per i suoi ottimi piatti di carne. Poiché il maiale è proibito nell’Islam (e la Giordania è prevalentemente musulmana) troverete l’agnello, il pollo e il manzo. 

Il mio piatto preferito in fatto di carne è il Mashawi che si traduce semplicemente in “carne alla griglia” in arabo. I più popolari sono shish kebab (spiedini di pollo marinati), kofta kebab (spiedini di carne di agnello tritata) o kebab (spiedini di agnello marinati).

La cucina street food in Giordania è molto interessante e vi invito caldamente a provarla, così come lo sono i dolci: quelli composti da strati di pasta sfoglia ripieni, con miele e frutta secca. Io non sono una super fanatica dello zucchero, ma il Basbousa è da provare. Semola, miele, yogurt e mandorle danno vita ad uno dei migliori dolci di sempre

Vi segnalo un ristorante indicato anche dalle guide, che da solo vale il viaggio: si trova a Madaba a pochissimi mt dalla chiesa di san Giorgio e si chiama Haret Jdoudna! Oltre alla strepitosa location nel cortile di due antiche case collegate, il cibo è sopra le media!

Il tè e caffè sono le due bevande nazionali, molto probabilmente la bevanda più diffusa in Giordania è proprio il tè. Rappresenta un segno di ospitalità servito a qualsiasi ora del giorno.

I giordani di solito preferiscono il tè nero, che è più comunemente preparato con menta e zucchero. Quello nel deserto viene scaldato sul fuoco fatto con bastoncini trovati qua e là.

Per quel che riguarda il caffè dimenticate il caffè di casa: il caffè giordano è quello alla turca, denso, scuro e aromatizzato al cardamomo. Difficilmente lo finirete è davvero molto forte!

Giordania fai da te: connessioni e wifi

Il wifi è presente ovunque.

Per essere e stare connessi, soprattutto per il navigatore potrete acquistare una sim della compagnia Zain direttamente al desk in aeroporto.

Proveranno a rifilarvi la sim più costosa, chiedete direttamente quella turistica da circa 20 € per 10 GB.

Nelle strutture alberghiere in linea di massima non avrete problemi di connessione, anche se le videochiamate con Whatsapp non funzionano.

Giordania fai da te: shopping

Ho trovato la Giordania molto stimolante anche in fatto di acquisti. Lasciate stare i soliti souvenir uguali in tutto il mondo, concentratevi sulle particolarità di questo paese.

Gioielli giordani: potrete acquistare bellissima bigiotteria, ma anche argento, oro e pietre preziose. Quelli che preferisco e che ho comprato sono quelli fatti con le monete.

Kajal: le tribù nomadi nei deserti di norma sono completamente coperti, compresa la testa per proteggersi dalla sabbia e dal sole. L’unica parte visibile del loro corpo sono gli occhi, vedrai la maggior parte degli uomini e delle donne beduini indossare una linea marcata di Kohl proprio per enfatizzare lo sguardo.

Creme e profumi: la cultura del profumo è estremamente radicata. Ad Amman vedrai decine e decine di negozi che vendono essenze. Dedica una ventina di minuti a questa esperienza immersiva e porta a casa un profumo. Ti consiglio le essenze oud. Una menzione va anche ai prodotti del Mar Morto: fanghi, saponi e via dicendo.

Abiti beduini: le donne beduine indossano un tipico abito lungo solitamente di colore nero con intricati ricami di colori sgargianti. Questi abiti si possono trovare ovunque così come la kefiah.

La sciarpa rossa e bianca o nera e bianca è onnipresente su quasi tuti i giordani. Non limitarti a questi colori classici, troverai abbinamenti molto più “modaioli”

Spezie e frutta secca: io sono impazzita, mi sono portata a casa buste e buste di spezie! Non puoi non portare a casa lo za’atar, un mix di erbe aromatiche che sulla focaccia è il top!

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *