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Le regole della valigia “quasi” perfetta

Regole, consigli e trucchi per organizzare una valigia “quasi” perfetta adatta ad un viaggio fai da te!

Come per tutte le cose vale lo stesso principio: più si fanno, più s’imparano, più ci si migliora e più ci si perfeziona.

Se applico questo principio al viaggio, la prima cosa che mi viene in mente è, come è cambiato il mio approccio al fare i bagagli, così come nel tempo è cambiato il mio modo di viaggiare.

Da enormi valigie rigide della Samsonite che, puntualmente mi ritornavano indietro ammaccate, all’utilizzo di quell’accessorio che ho sempre odiato: il backpackers.

Si avete letto bene: il mio amore/odio per lo zaino prediletto dai viaggiatori fai da te non è un segreto, ma sono anche consapevole che per certi viaggi è indiscutibilmente funzionale. Visti i miei problemi di cervicale, portarmi in giro un bagaglio del genere sulla schiena è diventato impossibile e quindi ho cercato di scegliere una buona via di mezzo: una valigia comoda (nella fattispecie un trolley “Carpisa” leggero e facilmente maneggevole) che mi permette di mettere al suo interno poche cose, ma ordinate.

Come faccio a mettere insieme tutto ciò che voglio portare con me in viaggio in poco spazio a disposizione?

Ecco che, durante le mie esperienze ho imparato ad utilizzare alcune regole che mi hanno aiutato a “perfezionare” il bagaglio portando con me il minimo indispensabile.

È chiaro, che quando vi approcciate alla valigia da fare, tutto dipende anche dalla vostra meta finale. Va da sé che un viaggio in Sudamerica non avrà lo stesso assetto di un in Islanda o di una crociera, ma direi che questo si chiama buon senso.

Ma quali sono le regole base per una valigia “quasi” perfetta?

Valigia “quasi” perfetta: quante cose e cosa mettere in valigia

Non esagerate, mai! Considerate che il vostro zaino o la vostra valigia ve la dovrete portare con voi per un po’ di tempo, proprio per questo tutto non deve essere lasciato al caso e non ha senso portarsi dietro la casa.

Vi consiglio di organizzarvi in questo modo:

  • Create delle LISTE per qualsiasi cosa. Create dei possibili abbinamenti tra loro funzionali, ovvero quante magliette posso abbinare a quei pantaloncini? Evitate di portare con voi il superfluo e cose che non userete mai! Io SFIDO ME STESSA, e ignoro completamente quella voce che mi dice “questo potrebbe assolutamente servirti! NO NON E’ VERO! VAI VIA DIAVOLO TENTATORE! A casa ho l’armadio pieno come quello di Carry Bradshow, ma oggettivamente in viaggio non vale la pena portarsi l’impossibile, anche perché proprio quel vestito bellissimo potrebbe rovinarsi.
  • Esistono lavanderie a gettoni o lavanderie tradizionali durante il vostro viaggio. Potete lavare i vostri vestiti tranquillamente a pochi euro, spesso quantificati al kg. Nel caso portatevi un piccolo flacone con un po’ di detersivo o un pezzettino di sapone di marsiglia per le emergenze.
  • Scegliete abiti funzionali che non si stropiccino, a meno che non vogliate portare con voi il ferro da stiro, ma direi anche no. Ragionate su dove andate e prendete con voi un abbigliamento consono al luogo che visiterete. Per esempio, se dovrete entrare in un luoghi sacri, organizzatevi con capi che abbiano le lunghezze adeguate.
  • Portate con voi una felpa e una pashmina ideale sia per i viaggi in aereo, ma anche per gli spostamenti in bus o in macchina dove di solito l’aria condizionata è sparata a mille!
  • Scegliere tessuti tecnici, leggeri e traspiranti che si asciughino in fretta.
  • Portate con voi due teli in microfibra (uno più piccolo e uno più grande): ottimi per il mare e per ogni necessità. Stanno in poco spazio e si asciugano in pochissimo tempo. Decathlon ne ha di diverse misure iper funzionali, oppure date un’occhiata su Amazon.

Non dimenticatevi uno zainetto di quelli piccoli o una borsa a tracolla da usare durante le giornate di visita o durante le giornate in spiaggia

Valigia “quasi” perfetta: underwear and beachwear

Anche per quel che riguarda l’intimo non esagerate, vale lo stesso discorso per gli abiti fatto sopra: potete lavare tutto durante il vostro cammino. Nel caso, con il vostro detersivo potrete lavarli in attesa di trovare lavanderie.

Per l’intimo preferite il cotone piuttosto che le fibre sintetiche sia nei posti caldi che in quelli freddi. Niente pizzi o merletti.

Per i costumi, pochi (2/3) e che prendano poco spazio. No coppe imbottite, ma cose semplici. Io opto sempre per fasce e per un costume intero. Portatevi costumi non troppo delicati.

Valigia “quasi” perfetta: parliamo di scarpe! Quante e quali

Vi svelo un segreto: io ho una passione viscerale per le scarpe, per qualsiasi tipo! Ho scarpe di tutte le forme e i colori, per qualsiasi gusto e/o abbinamento in qualsiasi angolo della casa, ma in viaggio (a malincuore) mi trasformo e mi accontento di indossare quelle più comode che ho.

Solitamente parto indossando i miei scarponcini da trekking per un motivo principale: sono le scarpe più pesanti e indossandole risparmio peso. Problema risolto quando mi dirigo verso mete nelle quali mi possono essere utili, se così non fosse, indosso la mia scarpa da ginnastica.

In valigia mettete un paio di ciabatte di gomma (le classiche havaianas vanno benissimo) ideali per mare e doccia ed eventualmente un sandalino aperto legato alla caviglia.

Io porto con me le Birkenstook a due fasce, brutte, ma fedeli e comode compagne di viaggio.

Non dimenticate le scarpette da scoglio se la meta le richiede

Valigia “quasi” perfetta: beauty-case e medicinali

Questo è la parte che mi mette più in crisi: ci sono prodotti a cui non posso proprio rinunciare come le lenti a contatto e il loro liquido. Sono prodotti che non sempre si riescono a procacciare e che, per quel che mi riguarda sono necessari alla mia quotidianità, quindi come fare?

Ottimizzo lo spazio cercando anche qui, di prendere su il minimo indispensabile con semplici regole:

  • usate Travel Size oppure cercate di “collezionare” prima della partenza, dei campioncini dei prodotti necessari e poi comprate ciò che vi serve in loco, tipo shampoo, balsamo o bagnoschiuma.
  • I solari me li porto dietro da casa, di solito in giro costano di più, ma anche qui si tratta di scelte.
  • utilizzate prodotti make up davvero basic (spesso non mi trucco nemmeno): Bbcream con protezione, un mascara e un lucidalabbra sono abbastanza. Capisco che fare delle foto belle sia una priorità, ma dai diciamoci la verità…io non viaggio per farmi fotografare, viaggio per esplorare e conoscere, quindi anche se nella foto risulto imperfetta è quasi meglio! È la vera me in viaggio: una pin up acqua e sapone!

Portate con voi sempre le medicine di base, mai partire senza! Ecco una piccola lista:

Tachirina, Oki, Moment o Enantyum, un antibiotico ad ampio spettro ( per esempio il Ciproxin), una crema post punture da insetto, Plasil, Dissenten, fermenti lattici, disinfettante in bustine e repellenti per zanzare.

Non dimentico mai Amuchina in gel, Amuchina spray e i copri-wc in carta usa e getta.

Anche in questo caso mi organizzo con delle LISTE che mi permettono di non dimenticare nulla.

Valigia “quasi” perfetta: electronic device

Da questo punto di vista partiamo abbastanza armati: computer, macchina fotografica, Go-Pro, cellulari, Kindle tablet, caricabatterie, cuffie, sd, etc. Dedichiamo uno zainetto solo per questi accessori.

Non dimenticate un adattatore universale.Noi usiamo quello che potete trovare cliccando, comodo perchè ha anche due comodissimi ingressi USB!

Viaggiamo per scrivere e per fotografare. Non potremmo farlo senza i nostri attrezzi del mestiere.

Valigia “quasi” perfetta: zainetto come bagaglio a mano

All’interno dello zaino che porto con me in aereo ci sono diverse cose che sono indispensabili: documenti, telefoni, portafoglio, le copie cartacee delle prenotazioni, penne, quaderno, guide della destinazione, un paio di antiscivolo, tappi per le orecchie e una pochette preziosissima con le cose necessarie alla sopravvivenza del volo:

kit denti da viaggio (compreso collutorio e filo interdentale), fazzoletti, crema per il viso, spazzola per capelli deodorante, burro-cacao, alcune compresse di Moment (non si sa mai), salviette multiuso ed elastici per capelli.

Valigia “quasi” perfetta: varie ed eventuali

Maschere e boccaglio, cappellino o bandane, Kway in caso di pioggia, occhiali da sole, etc…

E ora creiamo la nostra valigia “quasi” perfetta!

Questo è il momento più difficile e delicato. Abbiamo tutte le cose stese sul letto e ora dobbiamo la nostra valigia.

Potremmo fare un trattato universitario su cosa sia meglio o ancora meglio o ancora meglio. C’è chi, alla Marie Kondo, arrotola tutto, chi piega normalmente, chi usa il sottovuoto, chi usa sacchetti con la zip, chi utilizza i “packing cube”, insomma ognuno ha il suo modo.

Io cerco di dividere le categorie di abiti utilizzando proprio i packing cube ( questi rosa a righe in stile “candy cane” li ho presi su Amazon), preparando tutto con ordine e logica. L’unico problema è che la mia valigia rimane ordinata un giorno per poi lasciar spazio al totale caos cosmico!

Non mi resta che dirvi Buona organizzazione e Buona Valigia!

Volete le mie liste da viaggio? Scrivetemi!!

3 commenti

  • Silvia The Food Traveler

    Anche io ho iniziato dalla classica Samsonite rigida, pesate e poco maneggevole, per arrivare allo zaino. I trolley non li uso praticamente più e mi trovo bene con uno zaino piccolo che però ha gli spallacci larghi, in modo da distribuire bene il peso.
    Adotto più o meno le tue stesse tecniche, con la differenza che però per sistemare le cose nello zaino uso un mix tra l’arrotolamento e “il metodo sushi” 🙂

    • lavaligiadipimpi

      Ciao Silvia!!Super l’arrotolamento stile sushi mi piace un sacco! Niente, ho capito, dovrò provare anche io prima o poi!! 🙂 Un abbraccio dalla caotica India!!

    • lavaligiadipimpi

      Ciao Silvia!!Super l’arrotolamento stile sushi mi piace un sacco! Niente, ho capito, dovrò provare anche io prima o poi!! 🙂 Un abbraccio dalla caotica India!!

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